Il Ministero della Transizione Ecologica (MITE) ha firmato l’avvio formale del procedimento autorizzativo del “Tyrrhenian Link – Ramo Est“, la tratta dell’elettrodotto sottomarino di Terna che collega Campania e Sicilia. Ne dà notizia l’operatore che gestisce le reti per la trasmissione dell’energia elettrica, sottolineando che è lo scorso 22 luglio aveva presentato al MITE istanza formale per il rilascio dell’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio del Ramo Est (dopo la fase di consultazione pubblica con le amministrazioni e i cittadini interessati dall’intervento).
Terna, via libera dal MITE a elettrodotto sottomarino tra Campania e Sicilia
Lunga complessivamente 480 km, la tratta Est unisce l’approdo siciliano di Fiumetorto, nel Comune di Termini Imerese in provincia di Palermo, a Torre Tuscia Magazzeno, nel Comune di Battipaglia, nel salernitano. L’approdo dei cavi marini sarà realizzato con la tecnica dell’horizontal directional drilling, che consente di evitare scavi a cielo aperto sulle spiagge.
La nuova interconnessione prevede la realizzazione di due linee elettriche sottomarine (una dalla Campania alla Sicilia e una dalla Sicilia alla Sardegna) per un totale di 950 km di collegamento a 1000 MW in corrente continua. L’opera sarà a regime nella sua interezza nel 2028, mentre il primo cavo (quello relativo al Ramo Est) sarà operativo già a partire dalla fine del 2025.
Il Tyrrhenian Link è “un’opera strategica per il sistema elettrico italiano per la quale Terna investirà nei prossimi anni circa 3,7 miliardi di euro coinvolgendo nella realizzazione dell’opera circa 250 imprese“, sottolinea la società. La nuova infrastruttura consentirà “una maggiore integrazione tra le diverse zone di mercato e un più efficace utilizzo dei flussi di energia proveniente da fonti rinnovabili, che sono in costante aumento“.
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