7,3 miliardi di euro di investimenti per la rete elettrica italiana, per abilitare la transizione energetica e favorire l’integrazione delle fonti rinnovabili in un sistema sempre più articolato e complesso. Con il Piano Strategico 2020-2024 approvato dal Cda, prosegue l’impegno di Terna che raggiunge il livello di investimenti più alto di sempre con un incremento di circa il 20% rispetto ai 6,2 miliardi di euro del precedente Piano Strategico.
Il Consiglio di Amministrazione – riporta la nota diffusa dalla società – ha anche approvato i risultati consolidati del 2019: ricavi a 2.295,1 milioni di euro (+4,5%), EBITDA a 1.741,2 milioni di euro (+5,5%), utile netto di Gruppo a 757,3 milioni di euro (+7,2%).
“Sono molto soddisfatto dei risultati conseguiti nel 2019, tutti in significativa crescita, a chiusura di un triennio caratterizzato da una trasformazione epocale del settore energetico in Italia, in Europa e nel mondo, verso la completa decarbonizzazione e il pieno utilizzo delle fonti rinnovabili”, ha affermato Luigi Ferraris, l’amministratore delegato e direttore generale di Terna (nella foto).
“In questo contesto – prosegue il manager – Terna sta realizzando una profonda trasformazione, ponendosi al centro della transizione energetica in atto come acceleratore chiave della stessa. Persone, innovazione tecnologica, digitalizzazione, sostenibilità e progettazione partecipata sono e continueranno a essere i nostri fattori abilitanti per gestire un sistema sempre più complesso e articolato – prosegue -. Con il Piano Strategico 2020-2024 presentato oggi, proseguirà il nostro sforzo per lo sviluppo della rete elettrica nazionale. Un impegno da 7,3 miliardi di euro che rappresenta un record di investimenti in linea con il Green New Deal e con la strategia nazionale per la decarbonizzazione e che si concretizza in ricadute importanti per lo sviluppo del territorio e nella generazione di ulteriore valore per i nostri azionisti”.