Da quando ha concluso il suo iter burocratico venendo ufficializzato, il Superbonus 110% – una delle più popolari e apprezzate iniziative contenute nel Decreto Rilancio del governo – è diventato oggetto di attenzione anche da parte delle banche.
Dopo l’iniziativa di Unicredit (qui la nostra news), è stata presentata nei giorni scorsi quella di Intesa Sanpaolo. Il Gruppo ha siglato un accordo con Confapi (Confederazione italiana della piccola e media industria) per il supporto e l’assistenza alle imprese per gli interventi previsti dai meccanismi EcoBonus e sismabonus introdotti dal Decreto Rilancio.
Intesa Sanpaolo propone, in definitiva, soluzioni di finanziamento per sostenere le aziende nella fase di esecuzione dei lavori e rendere liquidi i crediti di imposta acquisiti tramite lo sconto in fattura, immettendo liquidità nel sistema.
Nello specifico foglio informativo n.497/003 (pubblicato anche sul sito della banca), Intesa Sanpaolo ricorda che il Superbonus 110% previsto dal Decreto Rilancio può essere utilizzato in due modi. Uno è dato dalla compensazione dei propri debiti fiscali spalmati su più quote annuali, l’altro è lo “sconto in fattura” operato dall’esecutore dei lavori, con conseguente passaggio della titolarità del credito in capo a quest’ultimo, che ne potrà usufruire con le stesse modalità che la Legge prevede per il committente.
In entrambi i casi il bonus è cedibile alle banche e agli altri intermediari finanziari, e a tal fine Intesa Sanpaolo ha messo a punto la sua proposta che si configura come un’operazione di cessione pro-soluto con la quale il cedente trasferisce la piena titolarità del credito alla banca, che lo potrà utilizzare nelle modalità e nei tempi previsti dalla legge che lo disciplina.
Intesa Sanpaolo spiega inoltre che il corrispettivo di cessione sarà pagato dal cedente al cessionario entro 5 giorni lavorativi successivi alla data in cui:
- il credito risulti nel cassetto fiscale della banca;
- il cedente abbia consegnato al cessionario la documentazione accompagnatoria prevista.
Il corrispettivo arriverà sul conto corrente del cliente e sarà determinato in misura percentuale del valore nominale del credito ceduto.