Per contribuire al raggiungimento dell’obiettivo zero emissioni di CO2 nel 2050 il ruolo del fotovoltaico è strategico e dovrà crescere in maniera diffusa e continuata. Secondo le stime di un gruppo di esperti, pubblicate su un articolo ad hoc sulla rivista Science, infatti, a livello mondiale il fotovoltaico dovrebbe crescere del 25% l’anno per i prossimi 10 anni.
Dunque, attualmente la crescita del solare risulta troppo lenta rispetto al contributo che la transizione verso l’energia da fonti rinnovabili dovrebbe dare per raggiungere Net Zero 2050. Gli esperti sottolineano che nonostante i grandi progressi raggiunti gli obiettivi necessitano di una decisa accelerazione nello sviluppo del fotovoltaico a livello mondiale.
In concreto, le stime indicano che saranno necessari 75 TW di fotovoltaico entro il 2050 per poter raggiungere la decarbonizzazione a livello globale, specie considerando la crescita della popolazione mondiale e l’aumento del consumo di energia nei Paesi del Sud del mondo. Un traguardo molto sostanzioso che però può contare sul progressivo calo dei costi e sulla costante crescita dell’efficienza delle tecnologie fotovoltaiche. Ma, appunto, per centrare l’obiettivo l’industria del fotovoltaico dovrà crescere a ritmi del 25% per i prossimi anni, una percentuale coerente con le possibilità del settore, ma certamente sfidante sia per i produttori che per il mondo scientifico-tecnologico. Parallelamente alla crescita del fotovoltaico nel suo insieme, sarà necessaria una costante spinta all’innovazione e alla sostenibilità dei materiali e dei processi produttivi. A livello di materiali impiegati, ad esempio, risulta importante la riduzione della quantità di argento utilizzato e la sua sostituzione con il rame e l’alluminio. Inoltre, risulta sempre più necessaria la maggiore disponibilità di celle solari al silicio e ad eterogiunzione, tecnologie che permettono di aumentare la quantità di luce solare immagazzinata e rendere più economica la produzione.
Ulteriori fattori che possono contribuire ad accelerare sul fotovoltaico sono la crescita dell’eco-design, l’intensificazione del riciclo dei materiali e lo sviluppo di una produzione di massa. Infine, appare evidente dover delocalizzare la filiera del fotovoltaico per ridurre i costi della logistica e il relativo impatto ambientale, oltre a garantire la costante fornitura dei componenti.