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Immobiliare e ESG: Sagitta sceglie Deepki per ottimizzare consumi energetici ed emissioni di CO2 dei propri asset

Gli edifici dell’UE sono responsabili del 40% dei consumi energetici e del 36% delle emissioni di gas a effetto serra. Per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione fissati in seguito all’Accordo di Parigi, è dunque fondamentale che i gestori di immobili intervengano per rendere il settore Real Estate più efficiente e sostenibile, attraverso il monitoraggio delle performance degli edifici e la definizione di strategie di miglioramento a lungo termine.

Sagitta Sgr, operatore specializzato nella gestione degli asset alternativi illiquidi, mobiliari, immobiliari e di credito, ha avviato questo percorso nel 2019 e per il secondo anno consecutivo ha scelto la tecnologia e le competenze di Deepki, piattaforma di data intelligence ESG per il settore Real Estate, per monitorare e ottimizzare i consumi energetici e le emissioni di CO2 degli immobili che ha in gestione.

Deepki è l’unica azienda ad offrire una piattaforma SaaS scalabile (Deepki Ready) basata sulla data intelligence che consente agli attori del settore immobiliare (investitori, proprietari e gestori di patrimoni immobiliari) di raccogliere dati ESG, ottenere una panoramica completa delle proprie performance, monitorandole nel tempo e confrontandole con i benchmark di mercato, per definire una strategia di transizione verso il Net Zero.

Attraverso la piattaforma Deepki Ready, Sagitta Sgr può raccogliere e monitorare i dati sui consumi di elettricità e gas e sulle emissioni di CO2 del proprio portafoglio immobiliare, elaborarli automaticamente e realizzare dei report per comunicare i risultati ai propri stakeholder. Inoltre, Deepki supporta Sagitta nella definizione delle mappe di rischio fisico per la valutazione del rischio ambientale e climatico degli asset immobiliare e nell’identificazione degli immobili esposti al rischio climatico di transizione e di perdita del valore nel breve, medio e lungo termine.

Dopo il primo anno di collaborazione con Deepki, Sagitta SGR è riuscita ad avere una visione completa dei consumi di elettricità, gas e delle emissioni di CO2 degli oltre 100 asset che ha in gestione con i dati raccolti e centralizzati direttamente all’interno della piattaforma Deepki Ready. L’utilizzo della piattaforma consente così a Sagitta Sgr di definire le strategie di gestione degli immobili, identificando i Capex più rilevanti e il loro impatto nel tempo, nonché di soddisfare e requisiti regolamentari, come le aspettative di Banca d’Italia sull’integrazione dei rischi climatici, calcolando il rischio fisico e di transizione a cui sono esposti gli immobili.

“Intervenire per migliorare le performance ESG del proprio portafoglio immobiliare non è fondamentale soltanto per la sostenibilità ambientale degli asset, ma anche per proteggerne il valore – affermano Vincent Bryant ed Emmanuel Blanchet, Co-Founder di Deepki -: come emerge dal nostro sondaggio “Overcoming the energy crisis in commercial Real Estate”, il valore di un immobile green aumenta fino al 20%, mentre gli asset inefficienti si svalutano rapidamente. Sagitta Sgr è un operatore del settore consapevole, che già da qualche anno ha avviato una strategia di miglioramento ESG e che Deepki accompagna con entusiasmo in questo percorso sul mercato italiano. Continueremo a fornire loro i nostri migliori servizi tecnologici e di consulenza per accelerare la loro transizione verso il Net Zero”.

“Grazie alla piattaforma Deepki, abbiamo iniziato un percorso di digitalizzazione del nostro portafoglio immobiliare e infrastrutturale per comprenderne le prestazioni ambientali, confrontarle con i benchmark di mercato e individuare le opportunità e rischi sia climatici che di transizione a cui gli asset risultano esposti – afferma Claudio Nardone, CEO di Sagitta Sgr -. Supportati dal team di professionisti e consulenti Deepki, siamo oggi consapevoli degli aspetti energetici ed ambientali ed in grado di gestire in modo più virtuoso i nostri asset, monitorarli su base continua e di adottare le opportune misure di mitigazione degli impatti ESG ad essi associati”.

 

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