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Valerio Natalizia (SMA): “Bene il Decreto Milleproroghe per autoproduzione energia”

Per la prima volta in Italia i cittadini potranno produrre e vendere energia dalla propria abitazione. Lo stabiliscono le nuove opportunità per il fotovoltaico contenute nel Decreto Milleproroghe, che ha recepito il contenuto della Direttiva Eu 2018/2001 riguardante le comunità di energia rinnovabile.

Il decreto, da poco approvato definitivamente, regola infatti, tra le altre cose, le comunità energetiche e le attività di autoconsumo collettivo in Italia.

Valerio Natalizia, Regional Manager South Europe di SMA, ha così salutato la novità in un comunicato della società specializzata nelle tecnologie di sistema per il fotovoltaico: “La norma del Decreto prevede per la prima volta in Italia la possibilità di creare su larga scala una produzione decentralizza in maniera diffusa. Un’autoproduzione, dunque, che non interessa più solo coloro che vivono in abitazioni indipendenti, ma anche coloro che abitano nei condomìni, ovvero circa il 60% della popolazione italiana. La grande novità consiste non solo nel consumo dell’energia attraverso fonti rinnovabili, quali per l’appunto gli impianti fotovoltaici, ma soprattutto nella possibilità di stoccare l’energia prodotta dal sole, per consumarla in maniera differita. Credo che su questo tema l’Italia stia andando molto velocemente, anche rispetto agli altri Paesi dell’UE”.

L’utente finale – ricorda la nota diffusa – avrà la possibilità di ottenere un risparmio di circa il 20/25% sul costo dell’energia, l’equivalente di circa 0,10 €/kWh. Si tratta di un deciso passo avanti che a livello europeo pone l’accento sull’importanza dell’energia green. Offrire la possibilità al singolo utente di interagire da un punto di vista elettrico, consentendogli la possibilità, ad esempio, di vendere energia al proprio vicino. Una prospettiva molto interessante, parte di un cambiamento epocale più ampio che non limita l’impianto all’alimentazione delle utenze comuni, come la luce o l’ascensore, o lo collega necessariamente a un singolo appartamento.

La nuova norma all’articolo 42-bis “Innovazione in materia di Autoconsumo da fonti rinnovabili” presente nel Decreto consente a tutti i cittadini di esercitare collettivamente il diritto di produrre, immagazzinare, consumare, scambiare e vendere l’energia auto prodotta, con l’obiettivo di fornire benefici ambientali, economici e sociali. I consumatori di energia elettrica possono associarsi per divenire auto-consumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente, con impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza complessiva non superiore a 200 kW, condividendo l’energia prodotta e utilizzando la rete di distribuzione esistente.

Un futuro che secondo SMA è già prossimo – sottolinea la comunicazione – grazie a tecnologie già disponibili. Come ennexOS, la piattaforma IoT della società per la gestione energetica che raccoglie su un unico portale tutti i dati e l’energia da gestire all’interno delle comunità energetiche.

Conclude Natalizia: “Sarà necessario comprendere bene la normativa e conoscere il livello di incentivo previsto per questa attività. Quello che riteniamo fondamentale è che il meccanismo dovrà essere semplice e chiaro, dove siano evidenti i benefici che questo cambiamento consentirà.”.

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