I primi cavi del Tyrrhenian Link – la super infrastruttura di Terna che collegherà la Sicilia con la Sardegna e la penisola italiana – saranno pronti tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026. In anticipo rispetto ai tempi precedentemente previsti. Il collegamento – ricordiamo – è un progetto all’avanguardia che prevede la realizzazione di due linee elettriche sottomarine (una dalla Campania alla Sicilia e una dalla Sicilia alla Sardegna) per un totale di 950 km di collegamento a 1000 MW in corrente continua.
“Il precedente piano la prevedeva la realizzazione al 2030, ma i primi due cavi saranno pronti tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026. Un’accelerazione impressa per raggiungere i sempre più stringenti obiettivi di decarbonizzazione”, ha dichiarato al Corriere della Sera Giacomo Donnini, direttore Sviluppo e Progetti Speciali di Terna.
Il Tyrrhenian Link, per il quale Terna investirà circa 3,7 miliardi, è un’opera strategica per la Sardegna e per tutto il sistema elettrico italiano. Il suo completamento, infatti, rappresenta un passaggio determinante per la dismissione delle centrali più inquinanti presenti sull’isola contribuendo alla sua decarbonizzazione e alla transizione ecologica, oltre a garantire un migliore affidabilità della rete e dell’intero sistema elettrico.
Per la società che gestisce la rete elettrica nazionale si tratta dell’investimento più grande di sempre, al servizio di un’opera destinata a battere un record mondiale: il doppio elettrodotto che unirà la Sicilia alla Sardegna e alla Campania, sarà quello più profondo al mondo: 2 mila metri sotto il mare.