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Terna, Del Pizzo: “Con il Tyrrhenian Lab 100 milioni di euro di investimento e mille posti di lavoro nel Sud Italia”

Riteniamo che la formazione sia la strada attraverso la quale formare i professionisti del futuro“. È quanto afferma Francesco Del Pizzo, Direttore Strategie di Sviluppo Rete e Dispacciamento di Terna, commentando il percorso che vede Terna e le Università degli Studi di Cagliari, Palermo e Salerno unite con l’obiettivo di formare professionalità di eccellenza per affrontare le future sfide del mercato energetico attraverso lo sviluppo di competenze tecnologiche e digitali funzionali alla gestione del sistema elettrico e all’accelerazione del processo di transizione energetica.

“Il Tyrrhenian Lab – prosegue Del Pizzo – è nato un anno fa con l’obiettivo di formare nuovi professionisti nel mondo del digitale in grado di gestire la transizione energetica e, in particolare, la rete di trasmissione nazionale del futuro. Il progetto nasce dalla comprensione da parte di Terna della grande difficoltà di sviluppare questo tipo di professionalità, attualmente non presenti sul mercato. Il valore aggiunto che ci aspettiamo da questa iniziativa si fonda su un dato incontrovertibile: il digitale ci consente di aumentare la capacità di trasporto della nostra rete, di migliorare la sicurezza del sistema elettrico e di gestirlo in modo più efficiente, essendo noi l’operatore che gestisce il mercato dei servizi di dispacciamento. Nel dettaglio, il progetto che abbiamo condotto nell’ultimo anno ha permesso, attraverso tecnologie digitali, di aumentare la capacità di trasporto della rete tra le zone del mercato di 1900 megawatt. Un incremento non marginale considerando che il valore equivalente a questi 1900 megawatt di un investimento in infrastrutture è di oltre 3 miliardi. Attraverso l’applicazione di tecnologie digitali siamo, quindi, riusciti a sviluppare tale capacità aggiuntiva con tempi brevissimi e un impatto ambientale pari a zero perché non vi è stata necessità di infrastrutture, né di impatto territoriale. La digitalizzazione delle reti non è soltanto un tema di carattere ‘estetico’ ma crea valore per il Paese e per i cittadini. Abbiamo, quindi, dato il via a questo programma che oggi, con l’avvio del master, è diventato realtà, aprendo una nuova fase di formazione di cui siamo tutti molto entusiasti”.

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