Nella progettazione di un edificio i parcheggi per biciclette saranno obbligatori: questa è la proposta arrivata dalla Commissione europea e sostenuta dal Consiglio degli stati membri. Dalla fine del 2021, infatti, l’Unione europea è alle prese con l’aggiornamento della direttiva sul rendimento energetico nell’edilizia (Epbd) che delinea gli obiettivi e le misure che gli stati membri devono attuare per migliorare il rendimento energetico dei loro edifici. Un passo in avanti è stato compiuto a fine ottobre 2022, con il documento del consiglio in cui per punti si descrive quello che è l’approccio europeo, dando una sorta di “orientamento generale”.
In sostanza – riporta la direttiva aggiornata – si prevedono “almeno due posti per biciclette per ogni unità abitativa” nei nuovi edifici residenziali dove siano presenti almeno tre posti auto. Negli edifici non residenziali è previsto un posto bici per ogni posto auto quando ci sono oltre 20 posti auto, mentre negli edifici nuovi o da ristrutturare quando si va oltre i cinque posti auto”. Una novità volta a promuovere l’uso della bicicletta, ostacolato dalla mancanza di spazi facilmente accessibili e sicuri. Commissione, Consiglio e Parlamento europeo avvieranno negoziati per confrontarsi e finalizzare la revisione nel 2023.
Gli obbiettivi sono molteplici. I parcheggi infatti possono incoraggiare la riduzione di emissioni di CO2 dovute ai trasporti, possono stimolare un minor consumo di energia domestica oltre a promuovere modalità di trasporto più sostenibili.