Car sharing e auto elettriche al servizio della transizione energetica: parte da questa consapevolezza la scommessa di Tper e Volvo Italia. La società di trasporto pubblico dell’Emilia Romagna (sesta per fatturato tra gli operatori di trasporto passeggeri in Italia) ha infatti deciso di puntare sulla EX30, il nuovo suv compatto del marchio svedese, prima ancora che questo arrivi sulle nostre strade. Sono ben 300 gli esemplari di EX30 che entreranno nei prossimi mesi nella flotta del servizio di car sharing Corrente di Tper, portando un modello premium a disposizione degli oltre 82 mila utenti.
E’ una ‘sfida intermodale’ – come si è spiegato a Bologna in occasione della presentazione dell’iniziativa – in cui l’arrivo di una vettura premium come la nuova EX30, si sottolinea, “rappresenta per Corrente un evidente upgrade in grado di suscitare l’interesse di un pubblico nuovo e diversificato”. Giuseppina Gualtieri, presidente e ad di Tper, ribadisce come il car sharing sia “complementare con il trasporto pubblico, una opzione che si inquadra in una scelta di sostenibilità fatta da anni”.
Si tratta peraltro – le ha fatto eco il presidente di Volvo Italia, Michele Crisci – di una scelta caduta su quella che è l’auto più ‘sostenibile’ mai realizzata dal brand, con la più bassa impronta di CO2 mai prodotta da Volvo (<30 tonnellate per 200mila km), interni con materiali innovativi a ridotto impatto ambientale e, a fine vita, riciclabile al 95%. Il tutto nel quadro di una politica ribattezzata ‘Freedom to Move’ che ha già visto a Milano Portanuova il progetto ELEC3City con 15 Volvo XC40 full electric che in 17 mesi hanno percorso più di 134.000 km per un risparmio di 16 tonnellate di CO2 rispetto ad analoga percorrenza effettuata con auto a motore endotermico.
Ma Crisci ha anche ricordato “le stazioni Powerstop realizzate in collaborazione con i nostri concessionari: siamo stati il primo costruttore a realizzare una rete di stazioni di ricarica ultrafast accessibile a tutti gli automobilisti e sono eclatanti i risultati ottenuti in termini di CO2 risparmiata. Con le stazioni Powerstop, il cui numero è in continua crescita, contribuiamo a rendere possibile il viaggio in elettrico a lungo raggio nella nostra penisola grazie a punti di ricarica veloce dislocati in maniera conveniente”.