La scelta di sperimentare queste soluzioni innovative tra la Puglia e la Basilicata, lungo l’elettrodotto Bari-Oppido Lucano, è dettata dal fatto che in quella porzione di territorio c’è un’alta influenza dell’energia eolica, del tutto non programmabile.
La fase di sperimentazione del “dimostratore”, avviata a due anni dal lancio del progetto e dopo un periodo di implementazione tecnica dei software, sarà completata tra ottobre e novembre di quest’anno, con i risultati che saranno messi insieme entro febbraio 2022.
Nel breve periodo – sottolinea il comunicato di Terna – ci si aspetta di caratterizzare nuove risorse di rete e testare nuovi servizi. Nel medio periodo si punta ad aumentare la stabilità del sistema elettrico grazie all’utilizzo delle nuove risorse di flessibilità.