Terna ha annunciato che i circa 140 chilometri di linee elettriche che attraversano il territorio siciliano saranno controllate da 40 dispositivi di sensoristica IoT (Internet of Things) che consentiranno ai tecnici di monitorare il funzionamento a distanza ma anche di prevedere l’usura e ridurre i guasti improvvisi. Dispositivi progettati e sviluppati dalla stessa Terna.
“Nell’ambito del piano di Digitalizzazione dei propri asset – riporta un comunicato del gestore della rete nazioanale – Terna ha completato l’installazione in Sicilia di oltre 40 dispositivi di sensoristica IoT , progettati per realizzare una vera e propria replica digitale delle proprie linee elettriche (Digital twin). Le apparecchiature installate, altamente tecnologiche, consentiranno di monitorare da remoto 143 km di elettrodotti aerei soggetti a fenomeni atmosferici di elevata severità, tra cui la forte ventosità delle aree costiere, che sempre più frequentemente interessano il territorio italiano, garantendo un ulteriore miglioramento dell’affidabilità della rete. I dati così raccolti permetteranno inoltre di sviluppare tecniche di manutenzione predittiva riducendo ulteriormente i guasti delle linee“.
Le 8 linee elettriche interessate tra le province di Catania e Palermo, sono state individuate in base ad accurate analisi del territorio e dei disservizi elettrici causati da maltempo degli ultimi anni. “Grazie all’installazione di questi sensori – spiega Terna – sarà possibile monitorare tra l’altro la variazione del tiro dei conduttori causata dall’elevata ventosità delle aree costiere, responsabile di molti disservizi elettrici, e al contempo consentire la trasmissione delle informazioni raccolte verso una piattaforma centrale, una sorta di banca dati, a supporto della gestione degli asset e della continuità del servizio elettrico“.
“Le informazioni acquisite – conclude la nota – potranno, inoltre, essere messe a disposizione delle istituzioni e degli enti di ricerca al fine di monitorare in ottica predittiva fenomeni atmosferici e ambientali potenzialmente critici per una gestione ottimale del territorio. Infine, è in fase di sperimentazione l’utilizzo di particolari sensori per la rilevazione dell’inquinamento salino, un fenomeno molto diffuso nelle isole e dannoso non solo per le infrastrutture, con l’obiettivo non solo di tutelare la rete elettrica ma anche ad esempio di proteggere le coltivazioni della zona“.