La Giunta della Regione Lombardia, su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, ha approvato un contributo di 8 milioni, a fondo perduto, alle cinque Aziende lombarde per l’edilizia residenziale (Aler) per l’installazione di impianti fotovoltaici.
La delibera è stata approvata con il concerto con gli assessori alle Politiche sociali abitative e Disabilità, Stefano Bolognini, e agli Enti locali, montagna e piccoli comuni Massimo Sertori. Riguarda impianti di potenza totale minima di 4 megawatt (4000 kilowatt) che verranno installati sulle coperture degli edifici adibiti a Servizi abitativi pubblici (Sap). Dove necessario verranno anche riqualificati energeticamente i tetti.
La produzione di energia ottenuta da questi pannelli fotovoltaici potrà essere utilizzata nell’immobile a copertura dei consumi delle utenze comuni e, in presenza di un esubero di produzione, anche a copertura dei fabbisogni degli inquilini. “Per attuare questa misura ambientale – ha commentato l’assessore Cattaneo – abbiamo approvato una convenzione che ripartisce in due anni le risorse di 8 milioni di euro, mettendone a disposizione l’80% nel 2021 e il 20% nel 2022, al fine di installare almeno 4 megawatt (4000 kilowatt) di potenza fotovoltaica sugli edifici Aler e riqualificare, ove necessario, i tetti e le coperture”.
“I fondi e la potenza minima degli impianti da installare – ha aggiunto l’assessore Massimo Sertori – sono assegnati alle Aler in proporzione al patrimonio edilizio residenziale posseduto, sulla base dei dati dell’Anagrafe regionale”. Le cinque Aziende per l’edilizia residenziale, possiedono infatti circa il 60% degli alloggi lombardi destinati a Servizi abitativi pubblici. Nel dettaglio come sono stati destinati i finanziamenti: Milano, 4 milioni euro. Brescia, Cremona e Mantova 1,28 milioni euro. Varese, Monza e Como 1,28 milioni di euro. Bergamo, Lecco e Sondrio 800.000 euro. Pavia e Lodi 640.000 euro.
“Gli incentivi economici della produzione fotovoltaica – ha osservato Bolognini – costituiranno una entrata vincolata ai fondi che abbiamo costituito (l.r. 16/2016) per calmierare il mercato e tutelare le fasce più deboli. Un’iniziativa che ci consentirà di intervenire per esempio in situazioni di particolare tensione abitativa. Mi riferisco per esempio alla morosità incolpevole e al sostegno del costo per i servizi energetici degli inquilini in condizioni di disagio economico. Oltre a concorrere, infine, alla copertura dei mancati introiti delle Aler”.