“Le emissioni di gas serra sono come il Covid. Non rispettano i confini fra nazioni, si propagano nell’aria e richiedono interventi e sforzi globali per trovare un rimedio“. Il presidente di Microsoft Brad Smith – riporta il sito di Repubblica – racconta così l’emergenza climatica durante l’evento organizzato a New York dalla sua compagnia in occasione della 77esima sessione dell’assemblea generale della Nazioni Unite e della Climate Week Nyc giunta al suo 14esimo anno.
Una delle soluzioni messe in campo, basata su immagini satellitari e uso dell’Intelligenza Artificiale, si chiama Global RenewablesWatch ed è stata realizzata in collaborazione con l’associazione The Nature Conservancy e Planet Labs che ha una sua costellazione di oltre 200 satelliti. Si tratta di un sistema di analisi delle fotografie della Terra capace di contare, Paese per Paese, tutti gli impianti fotovoltaici ed eolici oltre a stabilire in quali aree sarebbe meglio costruirli.
“I gas serra vengono soprattutto dalla produzione di energia“, ha spiegato Will Marshall, cofondatore e amministratore delegato di Planet Labs “Non è possibile gestire ciò che non possiamo misurare. Abbiamo bisogno di dati per capire a che punto siamo“.
L’attuale mappatura, disponibile gratuitamente, riguarda le installazioni di energia solare ed eolica in Germania e India, nonché le installazioni solari in Brasile ed Egitto. Ma si dovrebbe arrivare alla schedatura planetaria di queste forme di produzione di energia entro la fine del 2023. Microsoft sta fornendo l’intelligenza artificiale e la tecnologia, Planet sta contribuendo con le immagini satellitari e The Nature Conservancy sta offrendo la sua esperienza nel controllo e nell’analisi dei risultati.