Gli scienziati del centro Liten – divisione della Commissione francese per le energie alternative e l’energia atomica (CEA) – hanno sviluppato un mini modulo fotovoltaico in grado di convertire in elettricità oltre il 20 per cento dei raggi incidenti.
Il mini modulo ha una superficie attiva di 11,2 cm² ed è composto da otto piccole celle in perovskite che gli conferiscono con un‘efficienza complessiva del 20,3 per cento. E l’efficienza stabilizzata al punto di massima potenza è mantenuta al di sopra del 19 per cento. La perovskite è un minerale costituito da titanato di calcio e il suo utilizzo rappresenta una grande innovazione per il fotovoltaico. Il modulo del Liten, infatti, stabilisce un record, se si considera che i moduli fotovoltaici in commercio hanno efficienze intorno al 18 per cento e dimensioni maggiori.
“La tecnologia fotovoltaica in perovskite – riporta una nota del Liten – presenta alcuni importanti vantaggi competitivi che la rendono un candidato eccellente per la nuova generazione di impianti fotovoltaici; e questo sia in giunzione singola che in combinazione con celle al silicio per l’architettura in tandem. Combina in particolare un elevato potenziale di efficienza con materiali e processi a basso costo”.
L’unità, spiega l’istituto, è stata prodotta grazie a un processo in tre fasi, che integra tecniche di deposizione del rivestimento alla modellatura laser. Un procedimento che ha dato i risultati sperati anche se i test non sono ancora completi.