Se la crisi climatica è una realtà, altrettanto reale è il contributo determinante che il fotovoltaico può dare per passare a un sistema energetico a emissioni zero. L’indicazione può essere considerata il fil rouge che ha caratterizzato la quarta edizione del Forum ITALIA SOLARE 2019 – “Il fotovoltaico come risposta all’emergenza climatica”, tenutosi a Roma lo scorso 10 dicembre. L’evento organizzato da ITALIA SOLARE – l’associazione dedicata al fotovoltaico e alle integrazioni tecnologiche per la gestione intelligente dell’energia – è stato seguito da 450 persone tra presenti in sala e online.
“A livello globale per fermare i cambiamenti climatici, e restare al di sotto dei 2° C, gli investimenti nelle rinnovabili dovrebbero raddoppiare, passando da 300 miliardi a oltre 600 miliardi/anno nei prossimi dieci anni”, ha spiegato Guido Agostinelli, Specialista Senior del settore Solare di International Finance Corporation (IFC).
Dal Forum è emerso che la sfida nel settore energetico si gioca su tre piani: elettrificazione, radicale decarbonizzazione della generazione, efficienza energetica; di fatto un’enorme opportunità di crescita per una filiera che si ricostruisca a partire dalla ripresa del mercato Europeo, e che abbia la capacità di proiettarsi sui mercati emergenti.
A maggior ragione in Italia dove l’urgenza di cambiare passo è emersa con forza durante la giornata di lavori. “Per gli ultimi governi la transizione energetica è un passaggio dalle fonti fossili più inquinanti al gas, per poi passare alle rinnovabili con obiettivi troppo timidi e con modalità non definite, che significa che i tempi indicati dal governo nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima non sono credibili”, ha affermato Paolo Rocco Viscontini, Presidente di Italia Solare.
La realtà dei fatti è evidente, in Italia dal 2014 (2019 incluso) sono stati installati tra i 300 e i 400 MW/anno, contro gli oltre 1.500 MW/anno di Olanda, i 1.000 MW di Spagna e i 3.300 MW installati dalla Germania da inizio anno a oggi.
Riportiamo in chiusura le 5 richieste di ITALIA SOLARE al governo:
1. Lo sblocco delle autorizzazioni per impianti rinnovabili
2. Dare avvio alle comunità energetiche con la possibilità di produrre e consumare collettivamente l’energia
3. Attivare misure per diminuire il costo degli impianti per il cliente finale compatibili con la salvaguardia del lavoro artigiano
4. Prezzi dinamici e par condicio delle rinnovabili sui mercati dell’energia per rendere possibili PPA a lungo termine e investimenti in stoccaggi
5. Tutela degli investimenti già effettuati nell’attuazione della nuova disciplina sui controlli del GSE.