L’Europa ha installato 15,4 GW di nuova potenza eolica nel 2019 di cui 11,8 GW onshore e i restanti 3,6 GW offshore. L’Europa ha oggi 205 GW di potenza eolica installata e nel 2019 ha coperto il 15% di energia elettrica in Europa. A fornire i numeri a consuntivo del 2019 è WindEurope, l’associazione che rappresenta i produttori europei. In un nuovo report di settore, i dati sono ordinati rispetto a nuove installazioni, energia generata e taglie di turbine e pale eoliche.
Il Regno Unito (2,4 GW offshore e onshore) ha installato il maggior numero di nuovi impianti eolici. Poi si posiziona la Spagna (2,3 GW, tutti onshore), poi la Germania (2,2 GW, sia onshore che offshore), seguita dalla Svezia (1,6 GW, tutti onshore) e dalla Francia (1,3 GW, sempre onshore).
Per quanto riguarda l’Italia siamo a soli 450 MW di solo eolico onshore, per un totale di 10,5 GW installati che posizionano il nostro Paese al quinto posto.
Secondo ANEV (Associazione Nazionale Energia del Vento) si potrebbe fare molto di più esprimendo anche il potenziale offhshore, realizzando le opere di rinnovamento eolico oltre che nuovi impianti. Così il presidente Simone Togni: “Per raggiungere gli obiettivi del Green Deal e prima ancora del Pniec, è necessario superare gli ostacoli al progresso e all’innovazione che molto spesso nel nostro Paese bloccano lo sviluppo industriale e la crescita economica ed occupazionale. I tempi sono maturi anche perché in Italia riparta il settore eolico e si inizi a realizzare impianti offshore, anche sfruttando applicazioni nuove come le piattaforme flottanti”.
In tutta Europa sono stati annunciati 19 miliardi di euro di nuovi investimenti in parchi eolici, che coprono 11,8 GW di capacità. Inoltre ci sono stati 15 GW di nuova capacità assegnati con aste e gare. Gli impianti nel 2019 sono aumentati del 27% rispetto al 2018, ma tale percentuale dovrebbe almeno raddoppiare per raggiungere gli obiettivi fissati nel Green Deal.