Aumentano i professionisti dell’efficienza energetica. Secondo il Rapporto Fire 2019 sugli energy manager in Italia – presentato nei giorni scorsi al ministero dello Sviluppo Economico – continua infatti il trend di crescita degli energy manager nominati dai soggetti obbligati, che si aggira intorno all’8% in cinque anni.
“La crescita degli energy manager è un fatto positivo – ha dichiarato all’agenzia Adnkronos Dario Di Santo, direttore di Fire, Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia – in quanto testimonia una maggiore attenzione al tema energetico-ambientale da parte delle imprese, che possono migliorare la propria competitività attraverso un uso più efficiente delle risorse e conseguire altri benefici su aspetti quali il valore degli asset, la produttività, la sicurezza e il comfort, ecc…. La crescita degli energy manager inseriti nell’ambito di un sistema di gestione dell’energia e degli esperti in gestione dell’energia (Ege), sia come nominati che come collaboratori, rafforzano la positività del quadro. Confidiamo che nel tempo possa crescere il numero di energy manager nominati nella pubblica amministrazione“.
Il Rapporto evidenzia che dei 1.613 energy manager interni all’azienda (sia obbligati che volontari), 296 hanno conseguito la certificazione in Esperto in Gestione dell’Energia, mentre per quanto riguarda le 740 nomine in qualità di consulente esterno ne risultano 525. Da questi dati emerge dunque come gli energy manager interni certificati siano il 18% del totale, di contro i consulenti esterni e certificati sono il 71%.