Un nuovo Consiglio di Amministrazione, una nuova compagine sociale, ma non cambia, anzi si rafforza, l’impegno di Cobat, piattaforma che garantisce un servizio efficiente di raccolta, stoccaggio e avvio al riciclo di qualsiasi tipologia di rifiuto. Impegno a lavorare a stretto contatto con le principali imprese tecnologiche del Paese per renderle protagoniste dell’economia circolare.
L’assemblea dei soci della società ha rieletto Giancarlo Morandi presidente della società. Stefano Giovannini è stato nominato consigliere delegato, mentre il nuovo Consiglio di amministrazione è composto da Francesco Anglani, Cosimo Cafagna, Maria Domenica Ciardo, Nicola Colucci, Giovanni Grazzini, Roberto Maggio, Federico Malgarini, Flavio Raimondo e Maurizio Zanini.
“Il nuovo Consiglio di Amministrazione di Cobat – ha dichiarato il presidente Giancarlo Morandi – rispecchia le nuove sfide che la società si pone. Erede di una storia ultratrentennale, quello che un tempo era il Consorzio Obbligatorio per le batterie esauste ha affrontato con resilienza i mutamenti delle norme e del mercato ed è diventato una Spa in grado di fare innovazione attraverso l’economia circolare. Ora il nostro obiettivo è offrire a tutte le imprese italiane servizi integrati sempre più competitivi e sostenibili, ambientalmente, economicamente e socialmente”.
“Ma Cobat è molto di più – ha aggiunto il presidente Morandi – attraverso i consorzi di filiera Cobat Ripa, Cobat Raee e Cobat Tyre è in grado di rispondere in maniera efficiente ed efficace al principio di Responsabilità Estesa del Produttore, affiancando i produttori e gli importatori di beni tecnologici in un percorso di legalità e sostenibilità. Siamo certi che in futuro riusciremo ad applicare il nostro modello, che ha portato l’Italia a primeggiare nel riciclo delle batterie, a qualsiasi altra tipologia di prodotto, come dimostra il nuovo consorzio Cobat Compositi, dedicato ai materiali in vetroresina, per esempio quelli delle pale eoliche”.