Snam punta sul servizio di economia circolare di Hewlett Packard Enterprise (Hpe) per supportare la propria strategia di sostenibilità dell’IT e ridurre al minimo l’impatto ambientale. La società operatova nel trasporto, stoccaggio e rigassificazione del gas naturale, ha scelto le soluzioni di Hpe – riporta una nota – per ridare vita all’hardware dismesso e avviarlo a un ricondizionamento sicuro, in grado di soddisfare tutte le politiche di protezione dei dati.
Hpe offre oltre a questo servizio, una serie di soluzioni volte ad aiutare i clienti a modernizzare le proprie risorse IT, a prolungare la vita dei sistemi informatici e a trarre valore dalla tecnologia che ha raggiunto la fine del suo ciclo di vita.
“Snam è impegnata a raggiungere traguardi significativi nella riduzione della propria impronta industriale, migliorando la sostenibilità delle operazioni aziendali”, ha dichiarato Marco Vezzini, responsabile dell’infrastruttura cloud e data center di Snam. “La collaborazione con Hpe ci aiuta ad accelerare gli sforzi per neutralizzare il nostro impatto ambientale e il report Hpe Circular Economy ci offre una visibilità completa sui dettagli di riutilizzo e riciclo dei prodotti che restituiamo, permettendoci di monitorare la nostra riduzione delle emissioni di carbonio”, ha aggiunto Vezzini.
Con i servizi di economia circolare di Hpe, Snam può restituire i propri asset informatici ad Hpe, per rimettere a nuovo e riutilizzare la tecnologia, laddove possibile, attraverso la reintroduzione sul mercato e il riciclo, applicando al contempo i più elevati standard di sicurezza dei dati.