La Commissione europea ha presentato una proposta legislativa – denominata Climate Law – che sancisce l’impegno politico dell’Ue di conseguire la neutralità climatica entro il 2050.
La legge delinea anche la via da seguire per arrivare a questo target. La Commissione -riporta la nota diffusa da Bruxelles – proporrà un nuovo obiettivo della Ue di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra per il 2030, e una “traiettoria unionale” di riduzione dei gas serra nel periodo 2030-2050 per misurare i progressi fatti. Entro settembre 2023 e poi ogni cinque anni, la Commissione valuterà la coerenza delle misure nazionali e dell’Ue rispetto all’obiettivo della neutralità climatica e alla traiettoria per il periodo 2030-2050. E potrà formulare raccomandazioni agli Stati che non seguiranno target compatibili con la neutralità climatica.
“Agiamo oggi per fare dell’Ue il primo continente del mondo che conseguirà la neutralità climatica entro il 2050.” – ha affermato Ursula von der Leyen, presidente della Commissione – “La legge sul clima concretizza in un atto giuridico il nostro impegno politico e ci pone in modo irreversibile sulla strada verso un futuro più sostenibile. Questo atto costituisce l’elemento centrale del Green Deal europeo, e offre prevedibilità e trasparenza per l’industria e gli investitori europei. Imprime anche una chiara direzione alla nostra strategia per una crescita verde e garantisce una transizione graduale ed equa”.
La Commissione, inoltre, ha varato una consultazione pubblica su un nuovo “patto europeo per il clima“: un’iniziativa di ampio respiro – riporta la nota – per dare voce e ruolo ai cittadini e ai portatori di interessi nella progettazione di nuove azioni per il clima. I contributi della consultazione, che rimarrà aperta per 12 settimane, saranno utilizzati per definire il patto per il clima che sarà varato prima della conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici in programma a Glasgow nel novembre 2020 (COP26).