La transizione energetica verso un’economia a zero impatto ambientale, unita all’occasione di reimpostare i modelli di business delle imprese verso la sostenibilità energetico-ambientale, rappresentano una sfida per tutti gli attori pubblici e privati.
Anche il Sistema Confartigianato è profondamente toccato dalle novità in tema ed è impegnato a cogliere le migliori occasioni per valorizzare le competenze delle proprie imprese soprattutto nelle filiere legate al sistema edificio-impianto, allo smart green manufacturing e ai servizi per l’aggregazione attiva delle imprese nella gestione a 360 gradi della “questione energetica”.
Per questo, nell’ambito della Settimana dell’Energia di Confartigianato Imprese Lombardia, l’Associazione Artigiani della provincia di Pavia organizzerà un workshop dal titolo “Energia a km zero”. Il convegno si svolgerà il prossimo 23 ottobre presso la Sala dell’Annunciata (Piazza Petrarca 3, Pavia) dalle ore 17,30.
Saranno presenti qualificati relatori con esperienze multidisciplinari (imprese della green economy, Università, Ordini professionali, rappresentanti dell’associazionismo e Istituzioni).
Con le nuove direttive europee del pacchetto Clima ed Energia e con i recenti Decreti Ministeriali, fonti rinnovabili, sistemi di accumulo, efficienza energetica, elettrificazione green dei consumi elettrici, local energy community, autoconsumo e autoproduzione singolo e collettivo, digitalizzazione, ottimizzazione e sharing dei flussi elettrici stanno diventando le parole chiave su cui costruire le risposte per i cambi di paradigmi e dei modelli di fare impresa del prossimo decennio del nuovo millennio.
Così Marco Pigni, socio fondatore di PILA – società di consulenza strategica per lo sviluppo dell’innovazione nella green economy – e tra i principali organizzatori di “Energia a km zero”: “Le soluzioni tecnologiche, i casi pratici esemplari di applicazione, le normative tecniche e gli strumenti di sostegno per l’autoconsumo singolo e collettivo di energia adesso esistono e stanno diventando sempre più efficienti ed economiche, sia per la piccola impresa che per i cittadini, tocca alla filiera della green economy farle proprie e portarle a casa dei pro-sumers” .