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Terna, assegnati a Prysmian e Nexans contratti per cavi Tyrrhenian Link

Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale, ha assegnato a Prysmian e Nexans (in associazione con Roda e Mive) i contratti quadro per la fornitura e la posa in opera dei cavi sottomarini e terrestri relativi al Tyrrhenian Link. L’opera prevede la realizzazione di quattro cavi sottomarini ad alta tensione in corrente continua (HVDC). La tratta Est, che collegherà Sicilia e Campania, è lunga circa 480 km mentre la tratta Ovest, tra Sicilia e Sardegna, è di 470 km. I due contratti quadro hanno un valore massimo di 1,7 miliardi di euro per quanto riguarda Prysmian e di 664 milioni di euro per Nexans.

 

La nuova interconnessione, spiega Terna, “è un progetto all’avanguardia e, oltre ad essere la più lunga infrastruttura elettrica mai realizzata in Italia, raggiungerà il primato mondiale di profondità di posa dei cavi sottomarini, arrivando a circa 2.000 metri sotto il livello del mare“. La posa marina sarà realizzata da Prysmian e Nexans, mentre per la posa terrestre saranno coinvolte imprese italiane dei comparti qualificati di Terna.

Siamo orgogliosi di essere stati scelti ancora una volta da Terna come partner in questo importante progetto infrastrutturale volto ad offrire all’Italia una rete elettrica nazionale più solida e sostenibile.” – ha dichiarato Valerio Battista, Amministratore Delegato di Prysmian Group – “Abbiamo dato prova di possedere il più ampio know how del settore, nonché le tecnologie e gli asset, per eseguire un progetto tanto esteso e complesso”.

La commessa –ha aggiunto Hakan Ozmen, EVP Project Business di Prysmian Group – va ad aggiungersi agli altri 2,3 miliardi di euro di progetti già acquisiti da Prysmian nel 2021 rafforzando ulteriormente l’ambizione del gruppo a diventare il partner strategico nello sviluppo di reti energia a supporto della transizione energetica“,

Ad inizio novembre è stato firmato dal Ministero della Transizione Ecologica l’avvio formale del procedimento autorizzativo del Ramo Est. L’opera nella sua interezza sarà a regime nel 2028, ma il primo dei due cavi del Ramo Est sarà operativo già a partire dalla fine del 2025.

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