Wesii, startup che sfrutta algoritmi di AI e tecniche di rilievo dati con droni o aerei per monitorare e migliorare le performance di parchi fotovoltaici in tutto il mondo, introduce EliosField: il primo sistema di analisi predittive basato sui big data, per ottimizzare le prestazioni degli impianti.
La soluzione – riporta un comunicato – costituisce un primato a livello globale, che permetterà di cambiare totalmente l’approccio alla manutenzione introducendo l’analisi predittiva. Evolvendo il modello attuale, basato sull’uso annuale di droni per ispezioni “on demand”, con un modello “as a service” di medio-lungo periodo, sarà possibile processare flussi di dati superiori attraverso rilievi più frequenti senza significativi aggravi dei costi richiesti.
La soluzione nasce dalla volontà di garantire ispezioni Fly-It-Yourself, per le quali vengono forniti tutti gli elementi software, hardware e supporto all’implementazione che consentono a gestori di impianti fotovoltaici (Proprietari o O&M) di usare mini-droni frequentemente in perfetta autonomia e con il minimo sforzo.
EliosField prevede, infatti, la fornitura di un mini-drone completo di camera termica e visiva, ma anche di tutto il supporto tecnico ed amministrativo per il conseguimento della patente, per la pianificazione e l’esecuzione dei voli e per la gestione dei dati raccolti: dopo una prima digitalizzazione dell’impianto ad opera dei tecnici specializzati Wesii, EliosField va a integrare perfettamente le ispezioni tradizionali, annuali o semestrali, con rilievi molto più frequenti in base alle esigenze specifiche del gestore.
Il primo beneficio immediato di questo approccio è quello di poter mantenere il quadro dello stato di salute dell’impianto sempre aggiornato, grazie al rapido caricamento delle ispezioni su Elios Portal tramite l’applicazione dedicata EliosField App e grazie a intuitivi strumenti di analisi dei dati termici e di creazione di ticket.
L’obiettivo ultimo è ancora più ambizioso: i rilievi frequenti che EliosField permette di eseguire sono la base ideale per la creazione di statistiche e di modelli predittivi che possono anticipare i guasti e abbassare significativamente i costi di manutenzione dell’impianto.
Il Green Deal europeo avrà un impatto notevole sul mercato delle rinnovabili, in particolare nel solare, nei prossimi 5-10 anni. Il programma, grazie a un fondo per la transizione ecologica di 100 miliardi di euro, guiderà la strategia per la crescita dell’Europa. Solo in Italia si prevede di aggiungere entro la fine del decennio altri 30 GW di potenza installata (a fine 2019 si attestava intorno ai 21GW, con un incremento annuale di 0,8GW). Per raggiungere questi obiettivi, la tecnologia avrà un ruolo primario nella gestione, manutenzione e funzionamento degli impianti fotovoltaici.
“Il settore delle rinnovabili vivrà nei prossimi anni un’espansione senza precedenti e il solare farà la parte del leone in questo comparto. Tuttavia sono molti gli elementi che influenzano le performance degli impianti e la produzione di energia solare su larga scala, unita a tecnologie di data analysis e intelligenza artificiale, possono fare una reale differenza nel percorso di transizione ecologica che ora anche l’UE ci richiede. Portare l’analisi predittiva nei processi di manutenzione permetterà il cambio di passo di cui il mercato fotovoltaico ha bisogno”, ha commentato Mauro Migliazzi, CEO e fondatore di Wesii.