Triggo EV è un quadriciclo elettrico prodotto in Polonia dall’omonima società, con una caratteristica importante: le batterie, removibili e sostituibili, cosa non comune per questo tipo di veicolo.
In secondo luogo, le soluzioni legate alla stabilità: in curva le sue ruote si piegano per addolcire le traiettorie. Su rapidi rettilinei, invece, le ruote anteriori del quadriciclo elettrico si distribuiscono. Triggo ha appena presentato un nuovo prototipo di pre-produzione, che sta per essere testato su strade pubbliche. La società vorrebbe metterlo in commercio dal 2022. L’anno successivo conta di equipaggiare servizi di taxi-robot.
Triggo EV ricorda la Twizy di Renault, ma è dotato di un dispositivo che gli consente di variare l’assetto e quindi di migliorare le prestazioni, raggiungendo una velocità massima di 90 km/h. In marcia, l’asse delle ruote si allarga e un sistema basculante permette al veicolo di inclinarsi in curva, aumentando così la stabilità.
Il veicolo è alimentato da due motori integrati nelle ruote posteriori. Sono alimentati da quattro batterie da 3,5 kWh ciascuna per un’autonomia totale di 140 km, che si possono sostituire in cinque minuti. Lo sterzo è attivato da un sistema drive-by-wire proprietario controllato da computer, già pedisposto per la guida autonoma.
Sviluppato per il car sharing e la consegna di pacchi, Triggo EV in modalità di guida in crociera misura 148 cm di larghezza. Ma a velocità inferiori a 35 km/h un meccanismo trascina le ruote anteriori verso il telaio per una larghezza di 86 cm e un raggio di sterzata di 3,5 m. Perfetto per il parcheggio o le manovre negli stretti spazi cittadini, il quadriciclo elettrico pesa 530 kg e ha una massa totale consentita di 750 kg.
Come nella Twizy il passeggero è seduto dietro il guidatore. Entrambi salgono a bordo tramite un’unica porta che si apre sul lato sinistro del veicolo e si richiude premendo un pulsante.