Il Ministero della Transizione ecologica ha annunciato lo stanziamento di 300 milioni di euro di investimento nella rete di alta tensione in Sicilia. Cifra destinata a un’opera che collegherà le stazioni elettriche di Chiaramonte Gulfi e Ciminna, in provincia di Palermo attraversando altre quattro province (Agrigento, Caltanissetta, Catania ed Enna) per un totale di 24 Comuni.
Il Ministero – riporta un comunicato – ha infatti autorizzato Terna, società che gestisce la Rete di Trasmissione Nazionale di linee in alta tensione, alla realizzazione dell’elettrodotto a 380 kV “Chiaramonte Gulfi-Ciminna”, il collegamento ad altissima tensione di 172 km che permetterà di migliorare la qualità della rete elettrica regionale e di sfruttare con maggiore efficienza le fonti rinnovabili.
L’opera è stata inserita nel Piano di Sviluppo 2021 e rientra tra gli interventi di Terna funzionali al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione posti dal Pniec, il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima 2030. La nuova linea, massimizzando gli scambi di energia elettrica tra l’area occidentale e orientale dell’Isola, rafforzerà la sicurezza della rete e la qualità e la continuità della fornitura, sfruttando con maggiore efficienza l’energia prodotta dalle fonti rinnovabili. Fino ad oggi nella parte occidentale dell’isola non c’è mai stato un collegamento ad altissima tensione, infatti l’attuale rete si ferma a 150 kV.
All’inizio del 2022 Terna avvierà la fase di progettazione esecutiva e successivamente è prevista l’apertura dei cantieri in cui verranno coinvolte 60 imprese e 450 lavoratori e che si spera verranno completati in circa due anni. Terna dismetterà circa 20 km di linee elettriche in aree densamente abitate e di pregio ambientale e culturale, per un totale di circa 60 ettari di territorio liberati da vecchie infrastrutture. Nell’ambito del Piano Industriale 2021-2025 “Driving Energy”, Terna investirà in Sicilia , con il coinvolgimento di 500 imprese e 2000 tra operai e tecnici, oltre 1,7 miliardi di euro per lo sviluppo della rete elettrica regionale.