A partire dal mese di novembre tutti gli edifici di nuova costruzione in Svizzera saranno obbligati a montare impianti fotovoltaici. È quanto ha deciso il Parlamento di Berna accogliendo alcune osservazioni su un progetto inizialmente presentato dal governo.
L’iniziativa non riguarderà tutte le nuove costruzioni: accogliendo una serie di timori partite da associazioni di categoria, il Parlamento ha infatti optato per ridurre l’obbligo solo a edifici che hanno una superficie alla base di almeno 300 metri quadrati. Ai singoli Cantoni resta però la facoltà di introdurre norme più restrittive. Lo stesso provvedimento ha «allargato le maglie» per costruire grandi impianti fotovoltaici nelle zone di alta montagna, in grado di produrre almeno 10 Gigawatt di potenza, superando in questo caso obiezioni da parte di associazioni ambientaliste e di difesa del paesaggio.
Il governo di Berna è impegnato da anni a ridurre l’impatto ambientale energetico e il consumo di petrolio e gas. Il tutto in un Paese che già fonda i suoi consumi sulle rinnovabili: il 66% dell’elettricità prodotta proviene infatti da centrali idroelettriche, il 20% dal nucleare. Per quanto riguarda il solare la Svizzera si colloca al decimo posto nel mondo con 412 watt pro capite. Diversa la situazione per il gas e il petrolio. L’anno scorso il gas bruciato in Svizzera è arrivato per il 43% dalla Russia e il 22% dalla Norvegia.