Con un emendamento alla legge di Bilancio 2021 approvato dalla Commissione Trasporti e Tlc della Camera dei Deputati, è stato previsto un credito di imposta del 110% per incentivare il cablaggio in fibra FTTH (Fiber to the Home) degli edifici. Questo per le spese sostenute a tale scopo fino al 31 dicembre 2021.
Nel dettaglio, l’emendamento, al fine di incentivare la modernizzazione del parco immobiliare del Paese, prevede la concessione di un credito d’imposta pari al 110 per cento delle spese, documentate e realizzate fino al 31 dicembre 2021, “finalizzate all’adeguamento degli stabili per le opere di realizzazione di infrastrutture fisiche interne adatte al passaggio di cavi in fibra ottica per la costruzione di reti di comunicazione ad alta capacità, prevedendo la necessaria separazione tra cavi per telecomunicazioni, cavi elettrici e cavi per servizi di videocitofonia, sorveglianza, telerilevamento”.
Il credito d’imposta è riconosciuto fino ad un importo massimo di euro 1000 per ciascuna unità immobiliare. La spesa viene considerata anche se richiesta da condomini che rappresentano 1/3 dei millesimi dello stabile. L’infrastruttura interna realizzata sarà di competenza del condominio, mentre le reti in fibra che passano al suo interno resteranno di proprietà dell’operatore o degli operatori che le posano.
Entro 60 giorni dall’entrata in vigore della norma, Agcom dovrà emanare un’apposita delibera che indicherà le specifiche tecniche per i cavidotti interni ai condomini, per il raccordo delle reti di comunicazione con gli stessi e per l’accesso degli operatori sul mercato.
Il fondo, dunque, sarà attivo per tre annualità, ma, essendo un emendamento per legge di Bilancio 2021 all’esame del Parlamento, il testo riferisce alle spese sostenute per il cablaggio in fibra degli edifici documentate e realizzate fino al 31 dicembre 2021.