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Risparmio in bolletta e meno emissioni: il vademecum per un uso consapevole del condizionatore

Secondo un recente sondaggio condotto da Selectra –  il servizio gratuito che confronta i principali fornitori di luce, gas e internet – l’elettrodomestico più usato per il raffrescamento è  il condizionatore a parete, utilizzato da quasi 7 utenti su 10 e che nella metà dei casi è di classe energetica A o superiore; circa il 20% di intervistati si affida al ventilatore (da soffitto o da terra). Uno su 10, invece, afferma di non ricorrere a nessun sistema di raffreddamento, mentre solo pochi utilizzano un condizionatore o un deumidificatore portatile.

Un elemento importante per il risparmio è anche la temperatura impostata: nei periodi più caldi dell’estate, solo un terzo dei rispondenti sceglie un ambiente tra i 25° e i 27° cioè la temperatura corretta. Quasi la metà tra i 22° e i 24°, il che comporta un notevole dispendio di energie se la temperatura esterna supera i 35°. Più del 20% preferisce temperature più fresche (19°-21°) che rischiano di pesare molto sulla bolletta a causa del consumo elevato e di sovraccaricare il condizionatore.

Riguardo alla manutenzione, nella maggior parte dei casi (circa il 50%) viene fatta una volta l’anno, che corrisponde al minimo indispensabile. Un terzo afferma di farla ad ogni cambio di stagione e un 20% circa comprende chi se ne ricorda ogni 2-3 anni e chi invece non l’ha mai fatta.

8 consigli per usare bene il condizionatore e risparmiare in bolletta

Per Selectra risparmiare è possibile, adottando abitudini di consumo migliori: a beneficio non solo delle tasche dei consumatori, ma anche del pianeta. Per questo la società ha stilato un vademecum con 8 consigli per ridurre i consumi dei condizionatori in casa durante l’estate.

1 – Scegliere l’efficienza. Come sottolineato anche dai dati di Selectra, la classe energetica dell’elettrodomestico può impattare in maniera significativa sia sulla bolletta che sull’ambiente: indipendentemente dalla tecnologia, quelli di classe più elevata garantiscono un clima confortevole ma con un minore dispendio di energia e di emissioni di CO₂. 

2 – Preferire dispositivi inverter. Soprattutto se si tiene l’aria condizionata accesa per diverse ore consecutive, si consiglia di prediligere un condizionatore con sistema di controllo inverter (rispetto a quelli on-off) di nuova generazione e di classe energetica alta, che assicura prestazioni ottimali in qualsiasi condizioni di impiego, adeguando la potenza erogata all’effettiva necessità.

3 – Disporre l’impianto in modo intelligente. Anche se può sembrare controintuitivo, non conviene posizionare il condizionatore nella stanza più calda di casa: meglio una camera ombreggiata o non esposta al sole, per evitare un dispendio eccessivo e superfluo di energia. Inoltre si consiglia di installarlo il più in alto possibile, poiché l’aria fredda tende a scendere, evitando di disporlo dietro ostacoli come tende o divani. 

4 – Impostare le modalità giuste. Per usare bene il condizionatore bisogna conoscerne le modalità: con “dry” o “deumidificatore” si può ridurre la temperatura di qualche grado ricreando un clima piacevole ma impiegando meno energia e risparmiando rispetto alla modalità “raffreddamento”. Spesso è l’alto tasso di umidità a far percepire temperature più elevate. Inoltre, chi non vuole rinunciare al condizionatore quando va a dormire, può scegliere la funzione “notte” che regola in automatico la temperatura dell’ambiente adeguandola al riposo notturno.

5 – Scegliere la temperatura giusta. Il climatizzatore funziona al meglio se la differenza di temperatura tra esterno e interno non supera i 7 °C. Per impostare in modo corretto la temperatura del condizionatore, si consiglia di sottrarre tra i 4 e i 7 °C alla temperatura esterna rilevata. Se la temperatura interna non supera i 28°C, si può considerare di utilizzare solo la modalità ventilatore.

6 – Impostare un timer. Per tenere in funzione il condizionatore solo per il tempo necessario, si consiglia di impostare un timer che gestisca accensione e spegnimento anche a distanza. Inoltre, se si esce di casa, è buona norma spegnere l’aria condizionata circa un’ora prima e la sera impostare la modalità “sleep”, che si regola in base alle variazioni di temperatura notturne.

7 – Isolare le stanze e abbassare le tapparelle. L’isolamento degli infissi è una priorità per ottimizzare la regolazione della temperatura in casa, sia in estate che in inverno, così da dover utilizzare meno il condizionatore. In più, durante le ore più calde della giornata o di maggiore esposizione dell’abitazione, si consiglia di chiudere persiane o tapparelle, per evitare un eccessivo riscaldamento dell’ambiente. Se si accende il condizionatore, è infine importante chiudere porte e finestre della stanza da raffrescare, per evitare scambi di aria e quindi sprechi di energia.  

8 – Fare la giusta manutenzione. Per avere un ambiente salubre ed evitare consumi superflui sarebbe meglio pulire e fare la manutenzione del condizionatore un paio di volte l’anno: in ogni caso, è indispensabile preoccuparsene prima di riattivare l’impianto per la stagione estiva. Tra le cose cui prestare attenzione: pulire le ventole ed igienizzare i filtri, dove più facilmente si accumulano muffe e batteri.

 

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