Mentre il governo e l’opinione pubblica sono alle prese con le conseguenze della diffusione del coronavirus, il Regno Unito si consola con un’impennata di progetti di energia pulita anche grazie allo sblocco dei sussidi sull’eolico onshore.
È quanto emerge da un report della società di consulenza energetica PX Group. L’attenzione nel Regno Unito per i nuovi progetti da fonti rinnovabili è cresciuta tra le società energetiche per contribuire a ridurre le emissioni di carbonio e raggiungere gli obiettivi climatici.
I progetti di energia rinnovabile che nel 2019 hanno richiesto l’autorizzazione alla costruzione in Gran Bretagna hanno raggiunto un picco mai visto negli ultimi anni. Si tratta di circa 269 tra impianti eolici, solari e di bioenergia, pari al 75% in più di progetti di energia pulita rispetto alle richieste presentate negli ultimi tre anni.
La presentazione di progetti per impianti da energia rinnovabile, inoltre, dovrebbe ulteriormente aumentare nei prossimi anni grazie alla decisione del governo Johnson, presa all’inizio di questo mese, di togliere il blocco alle sovvenzioni per i progetti eolici onshore. Questo significa che, dal prossimo anno, gli operatori di eolico terrestre potranno competere per i sussidi insieme agli operatori di energia solare e alle società di eolico offshore.