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Rinnovabili: nasce l’Alleanza per il fotovoltaico in Italia

Dalla volontà di alcuni dei principali operatori nel settore, nasce l’Alleanza per il fotovoltaico in Italia. Nello specifico, l’Alleanza rappresenta la visione comune di un gruppo di 25 aziende operanti da tempo nel FV in Italia e impegnate in programmi di investimento per la realizzazione di impianti in grado di generare tra i 15 e i 20 GW di energia rinnovabile entro il 2030.

L’impegno dell’Alleanza – riporta un comunicato – si traduce nella richiesta di un modello normativo capace di superare le criticità del sistema italiano e semplificare le regole per gli investimenti di soggetti privati sul territorio nazionale.

Gli operatori energetici operanti nel settore delle rinnovabili si scontrano quotidianamente con procedure autorizzative lunghe e farraginose e un eccesso di burocrazia che ostacolano la competitività dell’Italia nel contesto europeo.” – scrivono i rappresentanti dell’Alleanza
“Ciò determina la necessità di semplificare in tempi ragionevoli l’iter autorizzativo, superare in maniera definitiva la dicotomia tra legislazione centrale e legislazione regionale e creare valore economico e sociale nei territori interessati. L’Alleanza punta a un dialogo costruttivo con i decisori politici e con le associazioni di categoria“.

Secondo Eurofound, l’agenzia dell’UE per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, il potenziale di sviluppo economico, occupazionale e ambientale legato al tema del fotovoltaico è elevato: al 2030 la transizione energetica inciderà sul PIL italiano per lo 0,8% (poco sotto la media europea che si attesta sull’1,1%) al netto del gettito fiscale e delle royalties, senza conseguenze negative sul debito pubblico e sulle previsioni del prezzo dell’elettricità. Allo stesso tempo, la transizione energetica avrebbe un forte impatto positivo sul livello di occupazione nel nostro Paese, generando un aumento dello 0,5% del PIL, in linea con la media europea

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