HomeFotovoltaicoRicerca: ecco la pellicola trasparente che migliora i pannelli fotovoltaici

Ricerca: ecco la pellicola trasparente che migliora i pannelli fotovoltaici

Per migliorare i pannelli fotovoltaici, in futuro potrebbe bastare una impalpabile pellicola trasparente. A realizzarla è stato un gruppo di ricercatori del MITMassachusetts Institute of Technology, a Cambridge, al lavoro sulle prestazioni di uno speciale polimero organico. La novità è stata pubblicata sulla rivista Science Advances.

L’obiettivo – ha spiegato la professoressa Karen Gleasonera quello di trovare un materiale che fosse elettricamente conduttivo e trasparente, utile in una vasta gamma di applicazioni, tra cui touchscreen e celle solari”.

Il polimero in questione, noto come PEDOT, vanta oggi una conduttività elettrica migliorata di 10 volte rispetto ai valori di 2 anni fa. Grazie ad un nuovo processo prodotti, Gleason e colleghi sono riusciti a raggiungere un valore che è almeno la metà di quello mostrato dall’ITO: 3000 siemens per centimetro (S/cm) contro i 50 S/cm raggiunti nel 2017 e i 6.000 S/cm vantati dall’ossido. E il sistema si presta per ulteriori miglioramenti.

Il materiale viene depositato in uno strato ultrasottile di pochi nanometri di spessore, utilizzando un processo chiamato deposizione chimica da vapore ossidativo (oCVD). Questo processo si traduce in uno strato in cui la struttura dei minuscoli cristalli che formano il polimero sono tutti perfettamente allineati orizzontalmente, conferendo al materiale la sua alta conduttività”, spiegano gli scienziati.

Si tratta di una tecnica a singolo passaggio che consente la deposizione diretta su substrati di plastica, perfetta dunque per la realizzazione di pannelli fotovoltaici e schermi. Ma potrebbe anche essere impiegato per rivestire tessuti e fibre, in tutta sicurezza e mantenendo la traspirabilità degli abiti.

 

 

 

 

Iscriviti alla nostra newsletter

Iscriviti alla nostra community e ricevi, ogni giorno, tutte le ultime novità del settore!

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Articoli correlati