I fondi del Pnrr assegnati all’Enel “sono 3,5 miliardi e mezzo, che vanno tutti negli investimenti sulle reti di media e bassa tensione, che vanno rese più resilienti”. Gli interventi richiederanno “6.000 posti di lavoro in più”. Lo ha detto l’ad di Enel, Francesco Starace, a SkyTg24 Economia, in collegamento dal Forum di Davos.
“Si va ad aumentare la capacità di queste reti di assorbire produzione rinnovabile da fonti molto distribuite – ha proseguito Starace –, quelle che gli italiani stanno portando in maniera massiva sulla rete. Il 2022 ha visto triplicare il numero dei piccoli impianti rinnovabili da parte degli italiani“.
Gli interventi puntano anche a “una maggiore e più diffusa magliatura della rete in certe zone d’Italia, in modo da renderla più robusta rispetto agli eventi climatici straordinari“.
“Ci siamo attrezzati da tempo per farcela negli anni prescritti” – ha concluso Starace -. “Questo investimento richiede 6.000 posti di lavoro in più, e ci siamo mossi con due anni d’anticipo, con una formazione che riguarda tutte le aziende che lavorano con noi”.