Apre in Italia la startup portoghese Cleanwatts, che sviluppa comunità energetiche rinnovabili, vale a dire gruppi di soggetti che si organizzano per produrre e condividere localmente l’energia prodotta da fonti rinnovabili.
L’arrivo nel nostro Paese – riporta una nota – segue di pochi mesi la chiusura del round raccolto lo scorso giugno e guidato dall’impact fund Idun, gestito da Verdane, che si è impegnato a investire sino a 25 milioni di euro.
Cleanwatts sta costruendo più di 80 comunità energetiche, alcune delle quali sono già operative. Attualmente, l’azienda gestisce e controlla due terawattora di energia, cioé l’equivalente del consumo annuale di oltre 500.000 famiglie, e gestisce oltre 15 MW di capacità fotovoltaica aggregata sui tetti attraverso Cleanwatts OS, il suo sistema operativo modulare progettato per gestire le comunità energetiche.
I membri di Cleanwatts REC possono ridurre i loro costi energetici medi fino al 60%. I membri delle comunità possono includere residenti, aziende commerciali e industriali, edifici comunali, scuole, ospedali e università che contribuiscono collettivamente alla transizione verso l’energia pulita, promuovendo l’efficienza energetica, riducendo le bollette dell’elettricità e creando posti di lavoro nell’economia locale.
L’azienda opera in Italia, Portogallo, Spagna e Stati Uniti e ha piani di espansione in Europa e Asia e nel 2021 ha registrato un aumento dei ricavi del 65% su base annua e nel 2022 prevede una crescita dei ricavi di oltre il 200%. Per soddisfare la crescente domanda di servizi da parte del mercato, l’azienda prevede di aumentare l’organico del 50% nei prossimi 6-12 mesi, aggiungendo oltre 40 risorse all’attuale team di 70 persone dislocate in Europa e negli Stati Uniti.