Un parco eolico marino galleggiante al largo della costa nord-orientale della Sardegna, tra Budoni e Posada. È il progetto “Tibula Energia” proposto da Falck Renewables e BlueFloat Energy e si accompagna ad altri due progetti presentati a sud: Nora Energia, 795 megawatt, e Nora Energia 2 per altri 600 megawatt a sud-ovest del Golfo di Cagliari.
Punto di partenza, il coinvolgimento dei territori: prima dell’avvio del procedimento autorizzativo ministeriale, le società stanno cercando di spiegare caratteristiche e programmi dell’iniziativa alle comunità.
Il parco prevede la presenza di 62 turbine eoliche galleggianti, posizionate a una distanza dalla costa che varia da un minimo di 25 a un massimo di 40 chilometri: così, chiariscono i proponenti, le turbine saranno pressoché impercettibili all’occhio umano. Altri dati: 975 MW di capacità installata, oltre 3,4 TWh/anno di produzione attesa, pari al consumo di oltre 900.000 utenze domestiche. I vantaggi per il territorio? Fino a 3.200 unità per le fasi di fabbricazione, assemblaggio e costruzione, oltre 180 per la manutenzione degli impianti dopo l’entrata in esercizio del parco.
Prevista la creazione di nuove professionalità con know-how sulle più avanzate tecnologie energetiche. E poi innovazione e ricerca mediante percorsi di collaborazione con le Università sarde, i centri di ricerca e i parchi tecnologici regionali.