Sarà realizzato in Portogallo l’impianto fotovoltaico galleggiante più grande d’Europa: l’Alqueva Floating Photovoltaic è in fase di costruzione nel bacino della diga idroelettrica Alqueva, nel Sud Est del Paese, non lontano dal confine con la Spagna. L’obiettivo è quello di renderlo funzionante a partire dal prossimo luglio. Lo riporta l’agenzia Reuters, aggiungendo che l’impianto sarà costituito da oltre 12mila pannelli solari che equivalgono, per estensione, a quattro campi da calcio. L’impianto sarà dotato anche di un sistema di accumulo di energia da 2 GWh e sarà in grado di fornire elettricità a 1.500 famiglie.
Costruita sul più grande lago artificiale dell’Europa occidentale, l’isola galleggiante fa parte del piano del Portogallo di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili importati, visto anche l’aumento dei prezzi avvenuto a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina.
Il progetto è realizzato dalla compagnia elettrica EDP, che a oggi – tra eolico, solare e idroelettrico – può già vantare una produzione pulita pari al 78% del totale.
Miguel Patena, direttore del gruppo EDP, ha dichiarato che l’elettricità prodotta dal parco galleggiante, con una capacità installata di 5 megawatt (MW), costerebbe circa un terzo di quella prodotta da un impianto a gas: nello specifico, i pannelli del bacino idrico di Alqueva, utilizzati per generare energia idroelettrica, produrrebbero 7,5 gigawatt/ora di elettricità in un anno (integrati da batterie al litio per immagazzinare 2 GWh).