Midsummer Italia, società interamente controllata dallo sviluppatore svedese di macchinari per la produzione di celle solari a film sottile Midsummer, ha siglato un accordo di cooperazione con il Consorzio di ricerca Hypatia per la realizzazione congiunta di progetti di ricerca applicata, nonché per lo sviluppo di componenti per la produzione di energia da fonti solari per applicazioni in campo aerospaziale e della difesa. Il Consorzio di ricerca Hypatia è un istituto di ricerca formazione ed informazione sulle tecnologie innovative per uno sviluppo sostenibile con sede a Roma e co-fondatore, insieme all’Agenzia Spaziale Italiana, della Fondazione E. Amaldi.
Il Consorzio, riporta un comunicato di Midsummer, è da sempre focalizzato su progetti di ricerca avanzata nei settori dell’esplorazione spaziale, del monitoraggio dei dati ambientali, dello sviluppo di materiali innovativi e di tecnologie avanzate. Hypatia adotterà una versione speciale delle celle CIGS a film sottile di Midsummer (ultraleggere) per una serie di progetti, in particolare un test spaziale nella stratosfera ad ottobre 2022.
“Sono entusiasta di vedere questa cooperazione che si sta formando, non da ultimo perché consolida la posizione di Midsummer come leader globale nella ricerca e nello sviluppo di celle solari avanzate a film sottile.” – ha dichiarato Sven Lindström, CEO di Midsummer – “Le nostre esclusive celle solari hanno una vasta gamma di applicazioni: non solo tetti solari ma anche velivoli spaziali!”
La cella solare appositamente sviluppata per applicazioni spaziali – specifica il comunicato – è estremamente leggera, molto più leggera delle celle GaAs che vengono spesso utilizzate per applicazioni spaziali oggi. La cella solare di Midsummer per applicazioni spaziali è costituita da un sottile substrato di titanio sul quale viene depositato un film di CIGS (Diseleniuro di rame indio gallio) sulla parte superiore.
“La cella solare in titanio, frutto dell’attività di R&D in partnership con Midsummer, ha un rapporto energia/peso estremamente favorevole che la candida autorevolmente come componente per applicazioni spaziali e stratosferiche.” – ha dichiarato il dottor Flavio Lucibello, Presidente del Consorzio di ricerca Hypatia – “Tollera anche la radiazione cosmica molto meglio delle normali celle solari al silicio. Inoltre, con i nuovi scenari del settore legati all’utilizzo nella stratosfera, per applicazioni nel campo dell’agricoltura di precisione e della sicurezza, e all’esplorazione spaziale, la cella flessibile fornisce sbocchi tecnologici molto interessanti e versatili a costi sostenibili. Per questo crediamo che sia una strada certamente da percorrere per espandere l’applicazione del solare nello spazio“.
“Siamo entusiasti della collaborazione avviata con Midsummer su una serie di progetti per applicazioni spaziali.” – ha proseguito il dottor Flavio Lucibello – “Crediamo che la tecnologia di Midsummer ci consentirà di fornire energia nel modo più efficace e leggero ai payloads scientifici spaziali, dai palloni stratosferici ai piccoli satelliti”.
Nell’autunno 2022 infatti sono previsti dei lanci nella stratosfera fino a 25 km di altezza, per studiare il comportamento di alcune tecnologie. Questo esperimento porterà in quota un payload del Consorzio Hypatia, costituito da nuove celle monitorate in temperatura ed efficienza lungo tutto il volo, così da poterne studiare il comportamento in atmosfera stratosferica. Bari è la città scelta da Midsummer Italia, dove inizierà presto la costruzione del suo stabilimento nel quale verranno prodotte celle solari a film sottile leggere, discrete ed ecologiche, compresi anche i tetti solari.