La Danimarca corre verso una transizione energetica tutta all’insegna delle fonti rinnovabili. In linea con gli accordi europei, che mirano a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050, la penisola del Nord d’Europa segna un altro colpo in direzione dell’obiettivo “green”.
Il governo danese ha infatti approvato un piano per costruire un’isola artificiale nel Mare del Nord che produrrà energia rinnovabile per circa 3 milioni di famiglie. Si tratta di un grande progetto, pronto dal 2033, che punta ad affidare il sistema elettrico del Paese principalmente alle fonti “green”. L’obiettivo a lungo termine (entro il 2050) è aumentare la capacità di energia eolica offshore di 25 volte.
L’enorme isola artificiale – riportano i media danesi – avrà una superficie di 120 mila chilometri quadrati (pari a 17 campi di calcio) con 200 turbine giganti, sorgerà nel Mare del Nord a circa 80 chilometri dalla costa e si aggiungerà a un’altra isola energetica collegata a campi di pale eoliche che sarà pronta già l’anno prossimo presso l’isola naturale di Mon. Avrà la capacità di fornire elettricità a 600 mila nuclei familiari.
In seguito una seconda mega-isola energetica gigante analoga a quella prevista per il 2033 verrà costruita nelle acque del Mar Baltico, e l’esecutivo danese prevede di edificare e mettere in servizio ancora altri simili impianti in futuro, puntando quindi a offrire sempre piú energie rinnovabili e da fonti pulite sul mercato europeo e internazionale.