La recente manovra di Bilancio del Governo italiano ha interessato anche il mondo dei trasporti, in particolare dettando tutta una serie di misure destinate a veicoli e autoveicoli (dimezzamento del bollo auto, introduzione di incentivi e disincentivi per chi, rispettivamente, acquista auto e moto poco inquinanti oppure eccessivamente inquinanti, ecc.).
Il provvedimento introduce anche dei bonus-malus sulle emissioni di CO2 g/km delle nuove autovetture: si tratta di disincentivi, sotto forma di imposta, per l’acquisto di autovetture nuove con emissioni di CO2 superiori a una certa soglia e contestualmente incentivi, sotto forma di sconto sul prezzo, per l’acquisto di autovetture nuove a basse emissioni. Già a partire dal mese di marzo del 2019, il governo era intervenuto con l’ecotassa per penalizzare l’acquisto di auto particolarmente inquinanti, premiando al contempo l’acquisto di auto elettriche o, comunque, a bassa emissione, mediante l’ecobonus, Ora, la nuova proposta è quella di collegare direttamente l’importo del bollo auto all’emissione di CO2, non solo per le nuove auto, ma anche per quelle che già
Per il triennio 2019-2021 viene introdotto, in via sperimentale, un contributo tra i 1.500 e i 6.000 euro per chi acquista, anche in locazione finanziaria, e immatricola in Italia un autoveicolo nuovo, di categoria M1, caratterizzato da base emissioni inquinanti, inferiori a 70 g/KM, quindi sostanzialmente per i veicoli totalmente elettrici o ibridi. Il prezzo ufficiale di tali veicoli della casa automobilistica produttrice dovrà essere inferiore a 50mila euro, IVA esclusa.
L’ammontare del contributo è differenziato sulla base di due fasce di emissioni e della circostanza per cui l’acquisto avvenga contestualmente alla consegna per la rottamazione di un veicolo della medesima categoria omologato alle classi Euro 1, 2, 3, 4.
Nel dettaglio, il contributo è parametrato al numero dei grammi di biossido di carbonio emessi per chilometro in caso di contestuale rottamazione: sarà commisurato a 6mila euro per veicoli con emissioni di CO2 da 0-20 g/KM, mentre scende a 2.500 euro per veicoli con emissioni da 21-70 g/KM. In assenza di rottamazione il contributo è rispettivamente pari, per le stesse fasce di emissioni di CO2, a 4.000 e a 1.500 euro.