Il 17 dicembre, la startup trentina Bermat ha presentato al Museo dell’Auto “Giovanni Agnelli” la supercar GT-Pista, una vettura ad alte prestazioni sviluppata pensando alle corse e alla velocità tra i cordoli dei circuiti.
Con un prezzo che parte da 195 mila euro, inclusa l’Iva, la vettura rappresenta il primo pannello di un trittico che entro il 2022 sarà completato con la presentazione della versione stradale termica e con la prima Bermat a trazione 100% elettrica.
Leggera e resistente, la nuova sportcar ha una carrozzeria in fibra di carbonio, porte ad ali di gabbiano, cambio sequenziale a 6 rapporti ad innesti frontali e un powertrain che permette un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4 secondi. Un telaio micro-modulare brevettato a livello internazionale finalizzato alla produzione di due posti altamente personalizzabili. Sotto il “vestito”, nel dettaglio, ecco la monoscocca in fibra di carbonio, alla quale sono ancorati i telaietti anteriore e posteriore. Il motore centrale-posteriore è l’unità turbo benzina quattro cilindri di derivazione Honda, che eroga circa 400 Cv con 450 Nm di coppia massima, mentre la trasmissione a 6 rapporti con innesti frontali; non manca il differenziale auto-bloccante.
“Bermat – spiega il fondatore Matteo Bertezzolo – nasce dalla passione per le auto sportive che provo sin da bambino: dopo anni di professione come avvocato, finalmente nel 2015 abbiamo costituito questa azienda con sede nel Polo Meccatronica di Rovereto”.
La supersportiva Bermat GT-Pista nasce con la collaborazione del laboratorio di prototipazione ProM Facility, in Trentino dove sono realizzati gli interni e i componenti di snodo della colonna dello sterzo, stampati in 3D.