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La soluzione di DIVE per pulire i pannelli fotovoltaici

DIVE è una società nata per industrializzare e portare al successo idee innovative Italiane: con sede a Firenze, acquisisce i diritti dai migliori centri di ricerca, sviluppa industrialmente i prodotti e li posiziona nel mercato. Per ogni tecnologia acquisita, la società progetta e crea una Business Unit dedicata, come Energy Plus®, che opera nel settore della Green Energy.

In questi giorni DIVE ha comunicato il lancio di una nuova soluzione legata alla pulizia dei pannelli fotovoltaici. Come è noto, i moduli fv sono esposti a diverse tipologie di sporco, il cosiddetto “soiling”, e perciò hanno necessità di essere puliti, in particolare per poter funzionare in modo adeguato.

Per superare il problema del soiling, spesso, i manutentori e le società O&M consigliano il lavaggio dei pannelli con una frequenza minima di una volta all’anno, cercando di ottimizzare la data dei lavaggi con i momenti di maggior criticità produttiva dell’impianto, valutazione legata spesso a una storicità produttiva. Le condizioni atmosferiche sono però variabili e questa è una condizione non prevedibile, e i pannelli, una volta puliti, mantengono i benefici solo per un tempo limitato, spesso molto breve.

Per superare questa limitazione, DIVE ha sviluppato una tecnologia innovativa eco e bio compatibile; Energy Plus Soiling Solutions agisce come una soluzione auto-pulente in grado di ‘scompattare’ gli inquinanti sui pannelli fotovoltaici, mantenendo l’impianto pulito più a lungo in quanto lo sporco non riesce ad “attaccarsi” al vetro. I risultati attesi con il trattamento sono principalmente una resa energetica ottimale e il risparmio degli interventi di lavaggio nel tempo.

È opportuno inoltre sottolineare – ricorda la società nel comunicato – gli aspetti in materia di sostenibilità ambientale della soluzione in quanto essa permette di limitare l’utilizzo di risorse naturali come l’acqua e di ridurre la quantità di CO2, Nox e altri elementi inquinanti in atmosfera, grazie alle proprietà intrinseche del biossido di titanio, componente principale della soluzione.

L’effetto soiling impedisce alla radiazione solare di essere captata al meglio dalla cella di silicio che, oltre a non riuscire a generare la corretta quantità di energia elettrica, rischia di guastarsi o rompersi (ad esempio per effetto del surriscaldamento o dell’ombreggiamento indotto dallo sporco).

 

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