Intesa Sanpaolo e Sace mettono in campo un plafond di 10 miliardi di euro per favorire gli investimenti in energie rinnovabili di tutte le imprese, in particolare Piccole e medie, della filiera dell’agribusiness e del terzo settore L’impegno congiunto rientra nel quadro delle iniziative a supporto del Pnrr e si focalizza su uno dei pilastri del programma di interventi, Motore Italia, lanciato un anno fa da Intesa Sanpaolo per sostenere le Pmi.
In una fase in cui è necessario diversificare le fonti di energia e ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, l’obiettivo “condiviso è sostenere le piccole e medie imprese in un percorso di autoproduzione energetica, oltre a cogliere le opportunità previste dagli interventi governativi“, spiegano in una nota congiunta Intesa Sanpaolo e Sace.
La nuova iniziativa introdotta dalla banca guidata da Carlo Messina, in collaborazione con Sace, prevede specifiche linee di intervento a favore delle imprese orientate alla produzione di energia rinnovabile, all’efficienza energetica e alla circular economy.
“La complessità dello scenario attuale ha evidenziato i rischi della dipendenza dalle fonti di energia tradizionale e la necessità di una diversificazione“, afferma Stefano Barrese, responsabile della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo.
“Noi di Sace siamo al fianco delle piccole e medie imprese per accompagnarle nella necessaria transizione verso un’economia a minor impatto ambientale“, sostiene Dario Liguti di Sace.