Erg ha comunicato i risultati relativi al 2019. Il gruppo, che l’anno scorso ha superato i 3mila megawatt di potenza installata, ha chiuso l’anno con un margine operativo lordo consolidato pari a 504 milioni di euro e in crescita del 3% rispetto al 2018 (quando era a 491 milioni); mentre il risultato netto di gruppo ha registrato un -3%, attestandosi a 104 milioni di euro, rispetto ai 107 milioni nel 2018.
Il quarto trimestre del 2019, inoltre, si è chiuso con un margine operativo lordo a 124 milioni (+13% sullo stesso periodo del 2018) e un risultato netto di gruppo a 29 milioni (+96% rispetto ai 15 del 2018).
I ricavi adjusted di Erg sono stati pari a 1,022 miliardi, in lieve diminuzione rispetto al 2018 (1,027 miliardi), principalmente a seguito dei volumi nell’idroelettrico inferiori a quelli eccezionalmente elevati del 2018, compensati però dall’aumento della produzione dell’eolico e del solare, in Italia come all’estero, e del termoelettrico.
Così Luca Bettonte (nella foto), ad di Erg: “Nel complesso confermiamo quindi il nostro obiettivo per il 2022 di incrementare di circa 850 MW la capacità installata rispetto al 2017, di cui circa 350 MW già realizzati. Per il 2020 ci aspettiamo un margine operativo lordo compreso fra i 500 e i 520 milioni di euro, in rialzo rispetto allo scorso anno, ed un indebitamento netto in riduzione fra i 1.360 e i 1.440 milioni, inclusivi di investimenti che si attesteranno fra i 185 e i 215 milioni di euro, dedicati quasi totalmente alla costruzione dei progetti greenfield delle nostre pipeline in Gran Bretagna, Polonia e Francia”.