Un parco eolico da 9 miliardi di euro sarà realizzato nel Mediterraneo, a una sessantina di chilometri dalla Sicilia, di fronte alle coste tunisine.
Il progetto, denominato MeDWos (acronimo che sta per Mediterranean wind off shore), prevede la costruzione di una struttura dotata di pale ancorate, ma non infisse nel fondale. Una tecnologia studiata e perfezionata per salvaguardare l’ambiente. Il parco, formato da 190 turbine, a regime sarà in grado di generare una potenza di 2,9 Gigawatt. L’impianto fornirà energia a 3,4 milioni di famiglie con un fatturato medio compreso tra i 120 e i 150 euro per Megawatt per oltre un miliardo di euro l’anno.
L’iniziativa, che è alle fasi preliminari essendo appena partito l’iter autorizzativo, porta la firma di Toto Holding, nello specifico attraverso la sua controllata Renexia, operativa nel comparto delle energie rinnovabili.
L’obiettivo dei promotori è ottenere la valutazione dell’impatto ambientale entro il primo semestre del 2023. A quel punto Apollo Global Management – società statunitense di investimento private equity – garantirà le risorse finanziarie, con l’obiettivo di completare i lavori nella prima metà del 2025.
“Per l’Italia e per la Sicilia sarà un investimento imponente che avrà un significativo impatto sull’economia dell’isola anche sul fronte dell’occupazione.” – ha dichiarato Riccardo Toto, direttore generale di Renexia – “Per questa ragione abbiamo incaricato Deloitte di elaborare una stima sull’effettivo impatto del progetto sull’occupazione locale, sulla scorta di quanto già abbiamo fatto negli Stati Uniti. Una volta completati i lavori (prevediamo entro la prima metà del 2025) l’impianto andrà a fornire energia a 3,4 milioni di famiglie con un fatturato medio compreso tra i 120 e i 150 euro per Megawatt per oltre un miliardo di euro l’anno”.