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Energia, le previsioni per il 2024: prezzi in aumento ma solare e batterie sempre più convenienti

Aumento dei prezzi dell’energia, calo di quelli del solare e ascesa delle batterie. Sono alcune delle previsioni per il 2024 elaborate dal Centro Studi Otovo, marketplace europeo dedicato alla vendita online e installazione di impianti fotovoltaici per il mercato residenziale. Insieme ai suoi esperti di catene di fornitura, ESG, tecnologia e politica ha il Centro Studi ha infatti delineato una prospettiva sul mercato energetico europeo per l’anno appena iniziato.

“In un contesto energetico complesso, i dati dell’Osservatorio Italiano sulla Povertà energetica rivelano che nel 2024 il 12% delle famiglie italiane potrebbe trovarsi in difficoltà nel soddisfare bisogni essenziali come cucinare, illuminare e riscaldare le proprie case, a causa dell’incremento dei costi legato alle dinamiche geopolitiche – ha commentato Fabio Stefanini, Regional Manager di Otovo –. La crescente ‘povertà energetica’ è un fenomeno che potrebbe peggiorare ulteriormente con la transizione del Governo dal mercato energetico tutelato a quello libero. Nonostante gli sforzi governativi con nuovi incentivi per le fonti rinnovabili e il supporto alle imprese ad alto consumo energetico, la situazione resta critica. Tuttavia, nel panorama del 2024, vediamo anche una luce positiva con installazioni record di tecnologie green in Europa e una tecnologia destinata a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. Come Otovo, restiamo impegnati nel supportare soluzioni sostenibili e contribuire al cambiamento necessario nel settore energetico”.

I prezzi del gas, bassi quest’estate, hanno visto una tregua momentanea. Tuttavia, interruzioni nelle importazioni, conflitti e recenti eventi nel Medio Oriente rendono l’approvvigionamento incerto. Nonostante la riforma del mercato elettrico UE, i costi di produzione crescenti faranno salire i prezzi dell’elettricità: previsti +31% in Norvegia, +35% nel Regno Unito e +23% in Germania nel 2024 rispetto al 2023. L’aumento dei prezzi dell’energia e la riduzione dei costi del solare rendono il fotovoltaico molto attraente. Dopo il ritorno dei costi di manodopera pre-crisi nel 2023, si prevede un continuo miglioramento nel 2024. I pannelli solari raggiungeranno prezzi minimi nel 2024, seguiti da un lieve aumento nel corso dell’anno. Si prevede una riduzione dei costi di produzione solare del 50% tra il primo trimestre 2023 e 2024, seguita da un declino dell’1% mensile.

Il 2024 sarà un anno cruciale per le batterie, il cui prezzo si abbasserà, rendendole accessibili. Offrono un risparmio significativo, consentendo l’indipendenza energetica e un autoconsumo fino all’80-90% (a fronte di un autoconsumo di solo un impianto fotovoltaico è di circa il 40-50%). Entro il 2030, si prevede che ogni impianto solare avrà una batteria, riducendo gli investimenti nelle reti. Tuttavia, le configurazioni come le “batterie virtuali” potrebbero ostacolare questa transizione, ritardando gli aggiornamenti necessari alla rete.

Il 2024 sarà l’anno in cui le tecnologie verdi uniranno le forze e questo significa un grande cambiamento nella situazione attuale, in cui i Governi hanno finora sovvenzionato principalmente una sola “tecnologia di base”. In Norvegia, ad esempio, il 70% delle famiglie dispone di pompe di calore e i combustibili fossili sono quasi completamente scomparsi, ma la penetrazione del fotovoltaico è pari all’1%. Nei Paesi Bassi, una famiglia su quattro ha già un impianto fotovoltaico, ma quasi nessuno ha un sistema di accumulo a batteria. Nel 2024 aumenterà la consapevolezza dei consumatori del grande valore aggiunto della combinazione di tecnologie green nelle loro case. Si prevede un totale di 6 milioni di installazioni di tecnologie verdi in tutta Europa nel 2024 – 2 milioni di case “solari”, 1 milione di pompe di calore, 0,5 milioni di batterie e 2,5 milioni di veicoli elettrici – il numero più alto mai visto, con un aumento dei sistemi intelligenti di gestione dell’energia che fanno lavorare insieme le “favolose quattro”.

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