“Sensibile”, “resiliente” e “innovatrice”: questi i tre pilastri della strategia di sostenibilità del GruppoCap. Il gestore del servizio idrico della Città Metropolitana di Milano ha messo al centro del proprio piano industriale un vero e proprio green deal basato sul dialogo e la partecipazione degli stakeholder, sulla digitalizzazione e l’economia circolare.
Il progetto più importante di Cap, già avviato alle fine del 2019, è quello che prevede la trasformazione del termovalorizzatore di Sesto San Giovanni e del depuratore adiacente in una Biopiattaforma dedicata all’economia circolare. Progetto sviluppato con il supporto di Core, Consorzio Recupero Energetici.
L’ impianto sarà carbon neutral (a zero emissioni di CO2) e sarà caratterizzato da due linee produttive: la prima dedicata al trattamento dei fanghi derivanti dalla depurazione delle acque per la produzione di energia termica e fertilizzanti; la seconda di digestione anaerobica per il trattamento dei rifiuti umidi (la cosiddetta Forsu, Frazione Umida Organica) per la produzione di biometano.
È in programma, inoltre, anche uno studio per la realizzazione di una pista ciclo-pedonale che connetta le aree verdi e il nuovo parco a Nord dell’impianto Cap-Core con la pista ciclo-pedonale a Sud lungo il Naviglio della Martesana. Oltre all’aggiornamento dell’attuale isola ecologica comunale con l’obiettivo di recuperare degli spazi esterni a verde per garantire il transito del percorso ciclo-pedonale lungo la sponda est del Lambro.