C’è grande perplessità nel mondo delle rinnovabili sul decreto FER2, la misura d’incentivazione delle fonti rinnovabili innovative, “dove ciò che è assente è proprio l’innovazione“. Lo sostiene il Coordinamento FREE (Coordinamento Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica, che raccoglie più di venti associazioni che rappresentano il settore).
L’associazione ha potuto visionare la bozza del documento atteso da più di due anni: “Non ci siamo. Dovrebbe essere un decreto sull’innovazione. Ma d’innovazione nemmeno l’ombra;” — afferma il Presidente, Livio de Santoli — “Nonostante questo incredibile ritardo si riscontrano omissioni e imprecisioni in un provvedimento legislativo ritenuto fondamentale per il tanto strombazzato rilancio per le fonti rinnovabili”.
Le maggiori criticità riscontrate riguardano l’eolico off-shore, per il quale “viene incentivato solo quello galleggiante” mentre s’ignora quello tradizionale, il solare termodinamico, che ha subito “una doppia tenaglia amministrativa/legislativa“, il biogas e le biomasse.
Il coordinamento chiede dunque al Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, di consultare le associazioni delle rinnovabili per un “confronto costruttivo”.