Chiron – piattaforma indipendente di sviluppo, investimento e gestione nel settore delle energie rinnovabili in Italia – si è aggiudicata 21,2 MW di nuova capacità rinnovabile nel settimo round di aste FER indette dal GSE (Gestore Servizi Energetici).
Tutta la potenza complessiva aggiudicata – riporta un comunicato – fa riferimento a 4 nuovi progetti di capacità solare, che saranno realizzati in regioni del Nord-Est, con lavori di costruzione che verranno avviati già nel corso del 2022.
La settima asta per le Fonti energetiche rinnovabili del GSE, a fronte di 3.313 MW di capacità disponibile per il contingente “asta – nuova capacità rinnovabile >1 MW” (Gruppo A), ha registrato una offerta complessiva di circa soli 1.232 MW con progetti aggiudicati per 975 MW, pari a poco meno del 30% del contingente messo a disposizione dal Decreto FER1.
Circa il 60% della potenza è stata aggiudicata a progetti solari mentre il restante circa 40% a progetti di onshore wind. All’asta hanno partecipato con successo alcune delle principali utilities italiane nonché vari solar developers domestici ed europei.
La realizzazione di nuova capacità rinnovabile rientrano nell’impegno di Chiron per la decarbonizzazione e la riduzione dei costi di approvvigionamento di energia elettrica per famiglie e imprese.
“Siamo molto soddisfatti di questo importante risultato che ci vede tra i primi sviluppatori solari del mercato italiano, insieme a large utilities, grandi sviluppatori europei e fondi di investimento internazionali” – ha commentato Paolo Pesaresi, CEO di Chiron – “Abbiamo vinto l’asta con ben 4 progetti per un totale di 21,2 MWp, ciò a dimostrazione della qualità dei nostri sviluppi e della capacità di gestire processi autorizzativi complessi. Si tratta di un nostro contributo importante nella lotta al climate change ma anche alla riduzione dei prezzi dell’energia elettrica per i consumatori finali. La produzione di energia da fonte rinnovabile è un pilastro fondamentale del futuro sostenibile del nostro Paese e noi vogliamo contribuire a costruirlo con i nostri progetti.”