ASPI-Autostrade per l’Italia spinge con decisione l’acceleratore su innovazione e sostenibilità, ed è pronta a far partire la rivoluzione “verde”, capitolo più che sostanzioso del “Piano di trasformazione al 2023” a firma del Ceo Roberto Tomasi, presentato lo scorso gennaio al board di Autostrade per l’Italia.
“La svolta verde è il pilastro industriale di quel piano, il punto da cui partirà la trasformazione della società. Fin qui abbiamo parlato degli impegni nella manutenzione, ora bisogna provare a parlare di futuro sostenibile e questo passa attraverso il concetto di Green infrastructure e Smart road“, ha sottolineato Tomasi nella nota diffusa.
Rivelate anche le infrastrutture in gioco: dalle stazioni di ricarica elettrica ultra veloce nelle aree di servizio all’installazione di LED di ultima generazione in tutte le gallerie della rete autostradale, passando per il potenziamento della produzione di energia rinnovabile.
“Non può esistere l’auto elettrica se non c’è una rete verde“, evidenzia Tomasi. Si parte dalle colonnine per la ricarica ultraveloce delle auto elettriche: saranno installate in 67 aree di servizio – con un investimento di 35 milioni.
Si partirà probabilmente da Bologna, vale a dire uno degli snodi autostradali più sovraccarichi d’Italia, poi probabilmente toccherà a Milano e Roma. Se gli automobilisti risponderanno come nelle previsioni, ASPI avvierà ufficialmente la “fase due” per la quale è previsto il coinvolgimento del mercato attraverso gare pubbliche.