Apple ha annunciato nuovi e “significativi” investimenti nell’energia rinnovabile in Europa, chiedendo inoltre ai propri fornitori di decarbonizzare la produzione della componentistica destinata agli iPhone e agli altri dispositivi elettronici della compagnia.
Apple ha raggiunto la neutralità carbonica per le sue operazioni aziendali globali dal 2020; adesso vuole estendere l’impegno alla sua intera filiera. A questo proposito, la società chiederà ogni anno alle aziende della propria supply chain di riferire i loro progressi verso gli obiettivi di azzeramento netto delle emissioni di CO2 per i componenti utilizzati nei prodotti Apple.
L’amministratore delegato Tim Cook, ha dichiarato che “vogliamo essere un’increspatura nello stagno che crea un cambiamento più grande.” Attraverso la riduzione della propria impronta di carbonio, la società – così come tante altre grosse aziende – punta ad allinearsi alla transizione energetica globale e alla nuova sensibilità climatica della finanza, in modo da attirare investimenti ed evitare pressioni regolatorie.
Cook ha anche confermato che Apple vuole costruire impianti di energia eolica e solare in Europa, ciascuno dalle capacità comprese fra i 30 e i 300 megawatt, con l’obiettivo di alimentare tutti i propri dispositivi nel continente con elettricità a basse emissioni.
A detta della società, gli investimenti permetteranno di aggiungere alla rete elettrica nuova capacità rinnovabile per 3000 gigawattora all’anno, riducendo del 22 per cento l’impronta carbonica di Apple legata alla ricarica dei suoi dispositivi.